I tradizionali piatti, cucinati secondo ricette locali, saranno accompagnati tutte le sere dalla musica che la Pro Loco offre ai suoi ospiti insieme ad angoli dedicati ai giochi per bambini. L’appuntamento enogastronomico offre l’occasione per riaprire al pubblico quella parte del centro storico chiuso all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009 per la pubblica incolumità in quanto la torre campanaria del 1700, unico blocco rimasto in piede dell’antica chiesa ricostruita all’indomani del terremoto del 1703, e poi demolita agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso, mostrava delle preoccupanti lesioni. La torre, consolidata e messa in sicurezza, permette gli organizzatori di questa XXIII edizione della sagra del coniglio italiano l’utilizzo di tutto il centro storico ancaranese.