Una particolarità tra le tante di David Bowie, il colore diverso dei suoi occhi, il perché di questa differenza è quasi una leggenda urbana, che aiuta a rendere la sua figura ancor più piena di fascino, ammagliante, tanto quanto i suoi capelli e i suoi continui mutamenti.
A raccontarlo è Lettera43, che riporta come quel difetto risalga al lontano 1962, periodo in cui Bowie non era ancora famoso, ma il successo lo avrebbe travolto da lì a pochi anni. Protagonista dell’aneddoto l’amico George Underwood, erano due ragazzini pressoché 15 enni, Underwood gli tirò un pugno all’occhio sinistro durante una lite per una ragazza, ma aveva un anello e il danno inflitto fu tale che il cantante dovette subire diverse operazioni. Per cui dal punto di vista medico, non si tratta di eterocromia ma di midriasi permanente.
L’eterocromia, quella del cane Husky per intenderci, è la caratteristica somatica che porta un individuo ad avere due parti omologhe del corpo di due colori differenti, ad esempio un occhi marrone e uno azzurro. Bowie però non aveva gli occhi di due colori diversi.
La midriasi permanente o anisocoria, è la diversa grandezza del diametro delle pupille, la distorsione del colore era dovuto al fatto che la pupilla sinistra faceva sembrare l’occhio più scuro, era più dilatata e non rispondeva ai cambiamenti della luce, come invece faceva quella destra. Illusione amplificata nelle fotografie dove l’effetto “red eye” faceva credere che l’occhio sinistro fosse marrone.
I due restarono comunque amici, George disegnò anche le copertine di alcuni suoi album e addirittura ha raccontato in un’intervista di quattro anni fa, che a un certo punto David Bowie gli espresse la sua gratitudine, grazie alla curiosità che l’occhio suscitava nella gente. Pensava infatti che gli aveva fatto perfino un favore. Svelato dunque un mistero di un uomo che ha fatto proprio del mistero la propria arte. L’eclettico artista verrà ricordato anche per questa curiosa particolarità.