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Pescara, la Casa circondariale tra le tappe del Festival itinerante della melodia

Pescara. Si terrà presso la Casa circondariale la penultima tappa del ‘Festival della Melodia’, la rassegna musicale itinerante giunta alla sua 22 esima edizione, che domani, domenica 10 gennaio, avrà inizio a partire dalle ore 16:00.

Nato da un’idea del giornalista Paolo Minnucci, il festival, iniziato a marzo del 2015, si concluderà con la finalissima del 10 febbraio che si svolgerà presso il Villaggio dei fiori di Sanremo.

“Si conclude con queste ultime tappe la 22esima edizione di una rassegna storica, che porta con sé il primato di aver avuto come tappa una casa circondariale”, ha affermato Minnucci organizzatore dell’evento che, tra i vari artisti, ha ospitato anche Gianluca Ginoble del Volo e Piero Mazzocchetti.

“Un primato di cui siamo davvero orgogliosi. Sarà una manifestazione bella per il calore che regalano i detenuti in sala e per le emozioni che i cantanti provano ad esibirsi in questo luogo. Il Festival si prepara alla finale che si terrà a Sanremo il 10 febbraio e faremo a Pescara dunque anche una sorta di prova generale: non ci saranno giudici professionisti, ma persone selezionate fra i detenuti, che esprimeranno giudizi e sceglieranno i cantanti della finale”.

“In scaletta ci sono brani editi ed inediti e avremo ospiti speciali: ci accompagna anche quest’anno Faustino, il principe delle barzellette che fa centinaia di spettacoli per l’Abruzzo e per l’Italia. Chi vincerà la tappa, selezionato dalla giuria individuata fra i detenuti, parteciperà di diritto alla finale sanremese”.

“Lo spettacolo in carcere è un modo di donare qualcosa direttamente”, ha affermato Fausto Picciani, il ‘Faustino’ nazionale. “Ho seguito quattro di queste speciali edizioni e le ricordo tutte con grande piacere: devo ringraziare i detenuti, perché hanno un entusiasmo talmente elevato e forte derivante dalla loro condizione che offre un’emozione davvero unica, che nessun’altra piazza ti dà”.

“Una tensione che ti fa capire tante cose ed è benefica, perché porta con sé la consapevolezza di aver dato qualcosa di speciale, anche di se stessi durante queste esibizioni. E poi, consentitemelo, può sembrare una battuta ma devo proprio dirlo: le platee sono di tutti i tipi, ci sono quelle misurate, un po’ allergiche a certe battute, ma di fronte a quella del carcere io mi sento totalmente libero di esprimere un repertorio aperto!”

L’evento è patrocinato da Comune e Provincia di Pescara.