Alla fase finale del progetto sono intervenuti Nicola Corona coordinatore dell’Ufficio Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, Rocco Barbarossa presidente del Circolo Legambiente di Scafa e componente della segreteria regionale di Legambiente, Dino Marangoni sindaco di Scafa, Giordano Di Fiore assessore comunale ai Parchi, e il parroco don Claudio Di Liberato.
Per garantire la partecipazione dei bambini allo sviluppo del territorio e la loro effettiva partecipazione alla vita del parco, sono stati presentati gli interventi strutturali eseguiti nell’ambito del progetto: una biblioteca a tema, pannelli permanenti informativi sul Parco e sulla flora e fauna presenti nell’area, uno spazio per le attività di educazione ambientale e servizi igienici specifici per disabili.
“È evidente” ha detto Barbarossa “che attualmente i parchi risultano poco provvisti di sentieri e di tabellonistica dedicata agli Under 14. Al contrario sono molti i parchi che producono materiali di comunicazione esterna rivolta ai giovanissimi: da una parte quindi i parchi desiderano invitare i bambini e lasciare loro un ricordo della visita, dall’altra però l’effettiva fruizione del territorio rimane fortemente condizionata dal punto di vista dell’adulto. Eppure la partecipazione dei bambini allo sviluppo del territorio è un vero e proprio criterio di sostenibilità ed un punto di forza. Ci auguriamo che le aree naturali protette possano garantire sempre più servizi e strutture in grado di offrire ai giovanissimi una migliore fruizione e partecipazione”.