Anche quest’anno, come accade da quando è venuto a mancare, la sacra rappresentazione è stata dedicata alla memoria di padre Fernando Tribuiani che nel 1994 ebbe l’idea della prima messa in opera della scena di Betlemme dedicata ai malati ed ai degenti della struttura sanitaria giuliese. Infatti, la scenografia della Natività è giunta alla sua XX edizione.
Come vuole la tradizione, le luci del presepe verranno accese nel tardo pomeriggio dell’8 dicembre dopo la messa che verrà celebrata da padre Germano nella cappella dell’ospedale alle ore 19:00.
Gianni Mastrilli, uno dei promotori dell’iniziativa, ricorda un piccolo aneddoto quando padre Fernando era ricoverato in ospedale a Vasto: “Mi chiamava spesso per sapere come proseguivano i lavori ed ogni persona che andava a trovarlo veniva invitata a far tappa da me per ricordarmi la necessità di allestire il presepe. Ci teneva così tanto –prosegue Gianni Mastrilli- che oltre alla consueta scena della Natività chiedeva sempre la presenza all’interno del presepe delle figure di San Francesco, Padre Pio e la Madonna dello Splendore, riferimenti che hanno sempre illuminato la sua vita spirituale”.
Conclude Gianni Mastrilli: “Posso immaginare oggi il commento di Padre Fernando in relazione alle varie notizie relative al divieto di allestire il presepe nelle scuole: ‘piccini, quest’anno ne dobbiamo realizzare due, uno all’ospedale e l’altro in piazza Belvedere’. Un modo per sottolineare e riaffermare le profonde tradizioni della Chiesa”.
