Il 4, 5 e 11 giugno, invece, ci sarà la presentazione ufficiale rispettivamente a Teramo, Cerqueto di Fano Adriano e Pescara.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel salone dell’Episcopio di Teramo, alla presenza del vescovo Mons. Michele Seccia, del vice presidente della Provincia Renato Rasicci, del sindaco di Fano Adriano Adolfo Moriconi, del direttore dell’Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo Francesco Tentarelli e del coordinatore scientifico del progetto Gianfranco Spitilli.
L’evento sarà accompagnato da una piccola mostra di alcuni degli strumenti tecnologici, come magnetofoni, proiettori a pellicola degli anni ’50, apparecchi fotografici d’epoca, oltre ad oggetti della cultura materiale dal “Museo Etnografico e delle Tradizioni Popolari” di Cerqueto, per promuovere la realizzazione di una grande mostra del progetto e della ricerca da realizzare a Teramo nel 2011.
Il libro presentato oggi nasce dal più ampio progetto “Culture Immateriali. La ricerca sul campo di Don Nicola Jobbi”, impegnato fin dagli anni ’60 nella raccolta di nastri, video, documenti, fotografie, memorie, ricordi, conoscenze che rischiavano e rischiano tuttora di essere dimenticati, a causa del progressivo spopolamento delle comunità di montagna.
Nel 2009 è stato avviato questo progetto che ha consentito il recupero e la digitalizzazione di 50 ore di documenti sonori, una prima pubblicazione degli stessi in un libro con cd, l’apertura di un sito internet e il coinvolgimento della comunità di Cerqueto e del Comune di Fano Adriano.
Venerdì 4 giugno, alle ore 17, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, sabato 5 giugno alle ore 16,39 nel Salone dell’ex albergo Cerqueto di Fano Adriano e venerdì 11 giugno, alle ore 18, nell’Auditorium del Museo delle Genti d’Abruzzo Pescara, ci saranno tre momenti di incontro per presentare il progetto ai quali interverranno tra gli Antonello Ricci, antropologo, Gianfranco Spitilli, ideatore e coordinatore del Progetto, Marco Magistrali, etnomusicologo, Roberta Tucci, antropologa, Giuseppe Profeta, già ordinario di Scienze Demoetnoantropologiche e di Sociologia generale e don Nicola Jobbi, ex-parroco di Cerqueto.
“La Diocesi di Teramo-Atri” ha detto Mons. Seccia “non può fare altro che sostenere tutte le iniziative che promuovono la montagna. Con la spopolamento di questi luoghi, infatti, si corre il rischio che si perdano le tante realtà che li hanno tenuti vivi, oltre naturalmente a quelle culture immateriali che ne hanno fatto la storia”.
Un plauso anche da Regione e Provincia, secondo cui “conservare e trasmettere i ricordi di un popolo fa ben sperare sulla sopravvivenza di questi territori sempre più deserti”.
Marina Serra