Corropoli. Si è tenuto, nel Palazzo Ducale della Montagnola, a Corropoli, il convegno “Da Plauto ai giorni nostri. Il fascino del vino cotto continua”. E’ stato un appuntamento volto alla conoscenza e divulgazione del prodotto simbolo della civiltà contadina, nonché parte della dote che in passato ogni sposa doveva portarsi insieme al corredo.
La condotta Slow Food Val Vibrata e Giulianova ha dedicato particolare attenzione, come per le tante sue rassegne enogastronomiche, a questo prodotto enologico di Marche e Abruzzo, non tralasciandone l’aspetto culturale e sensoriale. Anche in questa occasione pubblico ed amanti del mangiare e bere sano, si sono ritrovati nell’appuntamento dedicato ad un altro elemento della produttività tradizionale locale, quale appunto il vino cotto; si è parlato della sua storia, della sua usanza e soprattutto delle tecnologie per la produzione; da non sottovalutare, oltre al potere nutrizionale, la rilevanza data all’aspetto sanitario. Moderatore del convegno è stato il giornalista Rai Antimo Amore che ha dato la parola ai numerosi esperti intervenuti per l’occasione: Marino Felicioni (dirigente scolastico dell’istituto tecnico agrario “Ulpiani” di Ascoli Piceno), Leonardo Seghetti (docente dell’istituto tecnico agrario “Ulpiani” di Ascoli Piceno), Dino Mastrocola ( preside della facoltà di Agraria di Teramo) e Maria Cucca (Asl di Teramo).
