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Evento artistico-letterario a Pratola Peligna

Pratola Peligna. Il giorno 10 ottobre 2015 alle ore 18, presso il Palazzo Colella –Santoro di Pratola Peligna verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Enrico Cappuccilli, con la concomitante presentazione del libro di poesie di Palma Crea Cappuccilli.

Il titolo della manifestazione “Versincolor” è esplicativo della sinergia di queste due diverse forme d’arte. La mostra, patrocinata dal comune di Pratola Peligna, sarà presentata dal Presidente dell’Associazione Culturale Artisti Abruzzesi Lejo Roberto Di Giampaolo e resterà aperta dal 10 al 24 ottobre dal lunedì al sabato (16-19.30 ) e domenica (10-13 e 16-19.30).
Palma Crea Cappuccilli nel suo libro di poesie “Ho questo maledetto vizio erratico” racconta la storia delle sue radici, dove i ricordi della sua terra d’origine vengono vissuti con struggente malinconia, ma contemporaneamente con orgoglio a testimonianza di un legame divenuto indissolubile. Legame che resta nel tempo, a prescindere dai capricci della vita, che a volte decide di portarti lontano e farti vivere altre realtà, ognuna a suo modo comunque densa di significato. La poetessa con i suoi versi descrive, con mirabile incisività e partendo dalle sue origini, i momenti più significativi del suo peregrinare sviluppatosi nel corso degli anni. “…….con la celebrazione quasi mitologica della terra di provenienza, la Calabria, e la liturgia della terra d’arrivo, l’Abruzzo, unite dalla natura e dai suoi miracoli….” (tratto dal testo di Massimo Pasqualone)
Il professor Cappuccilli , con un percorso artistico che parte dal surreale per evolvere verso una forma di astrattismo”emozionale”, rappresenta con originalità i suoi “paesaggi mentali” sviluppati “tra sogno e realtà”.

“Non possiamo negare che il professor Cappuccilli, che per anni ha esplorato l’interno del corpo umano in tutta la sua complessità e perfezione, “privilegio” di chi svolge la professione di chirurgo, abbia assorbito queste immagini molto particolari per sviluppare un percorso artistico unico nel suo genere. Sarebbe però riduttivo ricondurre tutto a questo. Egli è una persona così sensibile ed attenta alle problematiche sociali, che non può fare a meno di rappresentare tutto quello che il mondo che lo circonda gli suggerisce. Ed è straordinario e sorprendente che lo faccia, per un artista che, come lui, dipinge con continuità, da così poco tempo, in un modo così originale ed unico.” (Tratto dal testo di Roberto Di Giampaolo).