In Abruzzo il territorio di quasi il 70% dei piccoli comuni è interessato da aree protette: essi si rendono perciò roccaforti di identità e custodi del nostro patrimonio storico-artistico, naturale ed enogastronomico, e si confermano spesso come luogo privilegiato di sperimentazione in fatto di energia, economia verde e riciclo dei rifiuti. Non a caso, dei Comuni abruzzesi individuati da Legambiente come Comuni ricicloni per il 70% sono piccoli Comuni con meno di cinquemila abitanti. L’energia verde maggiormente sviluppata è quella eolica, seguita a ruota dall’idroelettrica e infine da quella solare.
Capitale abruzzese della piccola grande Italia sarà S. Eufemia a Maiella: la giornata di domenica 9 maggio sarà dedicata alla festa nazionale dei piccoli Comuni con la riapertura del museo etnografico “Marcello De Giovanni” (h 10.30), la partenza della carovana degli Appennini (h 14.30) e la presentazione della sede regionale dell’E.n.g.e.a. e del Centro nazionale di formazione guide equestri ambientali (h 15.30). Interverranno il sindaco di Sant’Eufemia a Maiella Mario Crivelli, il vicepresidente nazionale Legambiente Sebastiano Venneri, il direttore del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini, il responsabile E.N.G.E.A. Abruzzo e Molise Frank Monetefusco, l’assessore al Turismo Provincia di Pescara Aurelio Cilli, il presidente nazionale Federparchi Giampiero Sammuri, il presidente della giunta regionale Nazario Pagano vicepresidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione. La giornata si concluderà con lo spostamento al Parco del Lavino, momenti ludico-creativi e testimonianze di volontari Legambiente di altre regioni che hanno operato a L’Aquila.
“Piccoli non vuol dire necessariamente fragili o marginali – ha dichiarato Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – anzi se si è consapevoli delle sfide da affrontare e se si sanno cogliere le opportunità, a volte la dimensione ridotta e circoscritta può costituire un vero e proprio vantaggio. È questa la scommessa che sta vincendo la Piccola Grande Italia, che contrappone alla omogeneità e alla globalizzazione dei grandi centri urbani il rilancio della propria identità e della qualità del territorio, distinguendosi nelle produzioni tipiche del Made in Italy ma anche nei settori più moderni e innovativi della soft economy. Voler bene all’Italia vuole quindi accendere i riflettori su queste piccole grandi realtà capaci di indicare a tutto il Paese la direzione per un futuro più forte e pulito”.
A festeggiare il ruolo d’avanguardia che i piccoli comuni svolgono nel settore dell’energia verde, c’è Enel Green Power, partner di Legambiente in Voler Bene all’Italia per il secondo anno consecutivo. La società di Enel tra i leader nel mondo nello sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili partecipa quest’anno alla manifestazione con iniziative e stand all’insegna della sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica.
“Le energie rinnovabili – sottolinea Franco Gizzi, responsabile Relazioni esterne Enel per il Centro Abruzzo – non sono solo a basso impatto ambientale, ma utilizzano al meglio le risorse presenti in ambito locale, con impianti distribuiti di piccola e media taglia. Per questo motivo si integrano molto bene con le diverse realtà comunali italiane ricche di risorse naturali quali acqua, geotermia, vento, sole e biomassa. Una sintonia confermata dai numeri: dei 6993 comuni italiani che utilizzano energia prodotta con fonti rinnovabili, ben il 69% è costituita da piccoli comuni”.
Per conoscere le manifestazioni che si svolgeranno in Abruzzo basta consultare il sito di Voler Bene all’Italia www.piccolagrandeitalia.it e cliccare sulla regione nella cartina “I comuni della PiccolaGrandeItalia”.