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Laser, elicotteri e sand-art per l’apertura dei Pescara Beach Games FOTO

Pescara. Emozioni e spettacolo all’ex Cofa di Pescara per la cerimonia di inaugurazione dei primi Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia. Atmosfera delle grandi occasioni per la kermesse sportiva che animerà la spiaggia pescarese fino al 6 settembre con aquathlon, beach handball, beach soccer, beach tennis, beach volley, beach wrestling, finswimming, canoe ocean racing, open water swimming, rowing beach sprint e water ski.

Ad aprire lo show le note musicali della Contemporary Vocal Ensamble, seguite dalla suggestiva esplosione luminosa del laser show che ha illuminato con i colori dei Giochi il grande palco dalla straordinaria forma a conchiglia dell’alusfera, simbolo fortemente evocativo del Mediterraneo che bagna i 24 Paesi partecipanti.

Adrenalina alle stelle per la consegna della bandiera tricolore, con un elicottero della guardia costiera che ha calato un marittimo con un verricello direttamente sul Ponte del Mare: da lì la corsa fino all’ex Cofa, dove la fanfara dei Carabinieri ha suonato l’inno nazionale accompagnando l’alzabandiera. Poi la tradizionale sfilata d’ingresso delle 906 atleti (601 uomini e 305 donne) e il posizionamento delle 24 bandiere. Toccanti i discorsi del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, presidente del comitato organizzatore di Pescara 2015, e del presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Amar Addadì, il primo a sottolineare quanto il Mediterraneo rappresenti la speranza di un futuro migliore per migliaia di persone, il secondo a ricordare L’Aquila e il suo difficile cambiamento rispetto al 2009, anno del sisma e dei primi Giochi pescaresi. Entrambi, più volte, hanno ringraziato l’intervento del Governo, del Coni e della Regione Abruzzo nell’aver finanziato con 4,5 milioni di euro la manifestazione, a rischio annullamento fino a pochi mesi fa.

Al Sottosegretario al ministero delle Politiche Sociali l’ufficialità nel proclamare l’avvio dei Beach Games, quindi i volontari di Pescara 2015 hanno consegnato all’alzabandiera il vessillo con i tre cerchi olimpici “bagnati” dal riflesso del mare, innalzato ancora una volta sulle note dell’inno ufficiale suonate dalla fanfara.

Poi spazio allo spettacolo puro. Alla cantante Kelly Joyce il compito, con un un medley di tre brani in italiano, francese e inglese, il compito di congiungere le tre lingue ufficiali della manifestazione. Emozionante l’intervento di 24 bambini che hanno versato in un’urna la sabbia proveniente dalle spiagge di tutti i paesi in gara, poi prelevata da Erika Abelardo che, in un’esibizione di sand-art, ha dato forma alle discipline sportive modellando i granelli su di un piano luminoso, accompagnata dalle musiche del pianista abruzzese Michele Di Toro, del sassofonista Piero Delle Monache e del percussionista Walter Caratelli.

Di nuovo protocollo, con il giuramento di lealtà sportiva declamato da un atleta italiano in rappresentanza dei 24 “alfieri” e da un arbitro italiano, in rappresentanza della categoria. Ancora show mixato allo sport, con quattro campionesse italiane di ginnastica ritmica a danzare e “volare” sul palco: le tre abruzzesi Fabrizia D’Ottavio, Chiara Ianni e Federica Febbo e la piemontese Valentina Giolo in una spettacolare coreografia incentrata sulla rappresentazione dello spirito olimpico, del Mar Mediterraneo, dell’Italia e dell’Abruzzo come terra ospitante dei Beach Games. I volteggi tra i tessuti volanti di Valentina Caiano del Circo della Luna, hanno fatto da prreludio al gran finale con il pezzo corale a quattro sulle note di “We are the champions” dei Queen.

Che i giochi abbiano inizio!