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A Vasto il XXIII New Acoustic Music Festival

Vasto. Dopo la clamorosa anteprima di luglio con lo splendido concerto di Mick Harvey & Band, arrivano le date “classiche” del New Acoustic Music Festival, che anche stavolta godranno dell’atmosfera magica dei Giardini d’Avalos. Due date di grande attrattiva che vedranno sul palco due autori straordinari quali Miles Cooper Seaton e Flavio Giurato, supportati rispettivamente da Miriam Ricordi e 3FingersGuitar.
Aprirà la serata di martedì 25 la scanzonata e spregiudicata cantautrice pescarese Miriam Ricordi, di ritorno da diversi festival italiani ed europei e fresca della realizzazione del suo primo album grazie ad un riuscita campagna di crowfunding.

A seguire l’atteso Miles Cooper Seaton, musicista americano fondatore e leader dell’avventuroso collettivo Akron/Family, con il quale ha realizzato sette dischi a cavallo tra tradizione folk, ricerca psichedelica e divagazioni kraut-rock, che gli hanno permesso di supportare artisti del calibro di Michael Gira (per la cui etichetta Young Godpubblica diversi lavori), KeijiHaino, William Parker, Hamid Drake e laSunRaArkestra. Nel tour italiano MCS esegue i brani del suo album solista “Phases in Exile”, che fanno rivivere l’intensità del disco d’esordio della band madre estrizzano l’occhio alla ambient/drone music più estatica, mescolando elementi spirituali di diverse tradizioni con i valori conflittuali dei movimenti artistici punk e della controcultura.
Mercoledì 27 invece sarà la volta di 3FingersGuitar, ovvero Simone Perna, songwritersavonese viscerale, inventivo e di notevole forza espressiva, autoredel recente osannato “Rinuncia all’eredità”, devoto al post-punk e al rock newyorchese più maledetto, come anche alle musiche italiane meno convenzionali.

E dell’anticonvenzionalità ha fatto la sua bandiera il cantautore e regista Flavio Giurato, quintessenza dell’outsider musicale, eclissatosi per dedicarsi alla televisione per oltre 20 anni dopo l’exploit anni ’80 dei capolavori “Il tuffatore” e “Marco Polo”,e riaffioratodopo gli appelli di un culto sempre più pressante con il nuovissimo e imperdibile “La scomparsa di Majorana”, disco ostico ma di grande poesia, venato da mantra chitarristici dal sapore a volte etnico, altre volte apocalittico, altre ancora intimista, che lascia spazioalle sterminate fantasticherie a cui Giurato si consegna senza mediazioni e che si chiude con l’impressionante “La grande distribuzione”, uno dei vertici dell’intera produzione italiana di “teatro-musica”.
Il Festival è realizzato in collaborazione col Comune di Vasto, Rockambula e l’Associazione Sideshow.