Pescara. Parco Le Naiadi riempito da 4mila persone, ieri sera, per il concerto di Paolo Nutini, seconda tappa dell’Onde Sonore Festival 2015.
In tanti sono arrivati da fuori Abruzzo per ascoltare il giovane cantautore italo-scozzese in un’esibizione raffinata e graffiante al tempo stesso. Luci a palla e orchestra tirata a lucido, tra fiati d’ottone e corista black, per accompagnare la voce rocciosa del minuto Nutini, a ben donde riconosciuto tra i musicisti più raffinati della scena internazionale.
Una ventina le canzoni snocciolate, dai classici Take me down easy e Iron sky, ai più recenti brandi dall’ultimo album “Caustic love”. Ma gli applausi più belli sono stati quelli strappati quando, chitarra acustica alla mano, Paolo Nutini ha dato onore alle sue radici italiane e alla sua passione per i grandi classici del Bel Paese intonando, senza paura di inciampare nella lingua, Guarda che luna di Fred Buscaglione.
Posted by Daniele Galli on Giovedì 16 luglio 2015