Teramo, Maurizio Micheli e Tullio Solenghi ospiti della Riccitelli

micheli_solenghiTeramo. Domani sera, 30 marzo, arriva a Teramo per la Stagione di Prosa della Riccitelli, “Italiani si nasce e noi lo nacquimo“, uno spettacolo ironico e divertente in cui Maurizio Micheli sarà affiancato dalla bravura e dalla simpatia di Tullio Solenghi, con la regia di Marcello Cotugno e la consulenza artistica di Michele Mirabella.


L’Italia sta per festeggiare i 150 anni della sua Unità: quale miglior occasione per riflettere sugli aspetti del nostro costume e del nostro carattere nazionale che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono?

E, dato che l’ironia è di tutte le riflessioni la più acuta ed efficace e il teatro il luogo perfetto per significare la propria identità, qualcuno, Micheli e Solenghi, con la complicità di due amici, di buone riletture, di sfiziose canzoni, propongono “Italiani si nasce”.

E postillano “e noi lo nacquimo”, implicito omaggio al genere del varietà teatrale che, stagionato almeno quanto “l’Unità Nazionale”, rimane a tutt’oggi una ispirazione irresistibile.

L’azzardo non è quello della rievocazione nostalgica, bensì del raccontare con l’occhio critico di oggi il carattere degli italiani nel tempo.

In una piazza italiana, ai piedi dei due monumenti di Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, una compagnia teatrale comincia a raccontare una storia d’Italia che si dipana a partire dai lombi supremi, quelli di Adamo, con la creazione, per poi passare ad alcuni protagonisti altolocati della storia (Leonardo, Colombo, Galilei, Cavour, Casanova) ma anche alle più umili comparse (come i due cristiani che stanno per essere sbranati dai leoni del Colosseo), accomunati dallo stesso denominatore comune: l’Italianità.

Micheli e Solenghi, coadiuvati da una compagnia di altri sei attori, si caleranno nel funambolismo dei personaggi, per ripercorrere attraverso caratterizzazioni, trucchi, dialetti, travestimenti, le mille identità necessarie a raccontare i loro Italiani.

Lo spettacolo di domani inizierà alle ore 21.00 e sarà ripetuto mercoledì 31 marzo alle ore 17.00 e alle ore 21.00, sempre al Teatro Comunale di Teramo.

 

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