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Policultura Expo: la scuola dell’infanzia di Tortoreto premiata a Milano FOTO

Tortoreto. La scuola dell’Infanzia di Tortoreto è stata premiata come Migliore narrazione nella produzione dal titolo ‘Abruzzo…quando il cibo si fa memoria’, per qualità pedagogiche, qualità comunicative e aderenza e originalità rispetto ai temi di Expo Milano 2015.

 

 

La cerimonia di Premiazione per le scuole italiane si è tenuta lo scorso 4 giugno al Media Center dell’Esposizione Universale alla presenza di più di 400 invitati (tra bambini,studenti e invitati).

Alla cerimonia erano presenti le scuole che hanno ricevuto una nomination, gli esperti invitati e (tra gli altri): Giuseppe Sala (Amministratore Delegato di Expo Milano 2015), Giovanni Galli (Direttore degli eventi speciali per Expo Milano 2015 e del “Progetto Scuola” che ha commissionato PoliCulturaExpoMilano2015), Giovanni Lozza (Preside della Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione del Politecnico di Milano).

 

Il progetto è stato coordinato dall’insegnante Natalia De Luca e le classi che hanno partecipato sono:
I A (inseganti Cosetta Santori, Rosella Polci)
I B (Lorena Lo Sterzo Lorena, Angela Menna)
II A (Alessandra Fasulo, Luigina Stacchiotti)
II B (Lara Di Marco, Rita Puglia, Anna De Flavis)
II C (Angela Medori, Mirella Pierabella)
III A (Maria Cicatelli, Rosa Esposito)
III B (Eufrasia Izzotti, Dominique Petrini)
III C (Natalia De Luca, Laura Maffei, Emanuela Marinelli)
Il progetto

Il Progetto didattico dal titolo ‘Abruzzo: quando il cibo si fa memoria’ nasce con lo scopo di far conoscere ai bambini alcuni dei prodotti tipici della propria regione attraverso la preparazione di piatti appartenenti alla tradizione contadina abruzzese, al fine di valorizzare l’importanza di un’alimentazione che tenga conto delle specificità del proprio territorio in un’ottica più ampia di rispetto della biodiversità. Di ogni piatto si è cercato di riscoprirne la storia e la tradizione per arricchire questo percorso con note provenienti da un passato ricco di valori da riscoprire.
Il progetto può essere letto come una sorta di menù che va dai primi ( Maccheroni alla chitarra con pallottine e Virtù), al secondo (Pallotte cacio e ova), al dolce (Sassi d’Abruzzo e gelatine alla liquirizia) e si conclude con un bicchierino di liquore alla liquirizia, il tutto illuminato dal colore dello zafferano, l’oro rosso d’Abruzzo, e accompagnato dalle splendide note della canzone popolare ‘Reginella campagnola’ capaci di evocare la tranquillità dei paesaggi abruzzesi.
I bambini sono stati accompagnati a Navelli (AQ) in visita ad una cooperativa che si occupa della coltivazione e della lavorazione dello zafferano (Crocus sativus). Qui hanno sperimentato direttamente la raccolta dei fiori nei campi e assistito alle varie fasi di lavorazione degli stimmi.
Attraverso la preparazione del piatto ‘Maccheroni alla chitarra con pallottine’, i bambini hanno conosciuto e utilizzato uno strumento della tradizione abruzzese chiamato ‘chitarra’ (in dialetto maccarunàre) che permette di ottenere spaghetti a sezione quadrata pressando con il matterello la pasta sfoglia sulla chitarra.
Le Virtù sono invece un piatto che celebra l’inizio della primavera: le donne un tempo lo preparavano all’arrivo della bella stagione quando ripulivano le credenze dagli avanzi dell’inverno mescolando le rimanenze dei vari tipi di pasta e dei vari tipi di legumi con le primizie che la terra iniziava a produrre: un modo per riscoprire una tradizione che si rinnova ogni Primo maggio.
Le ‘Pallotte cacio e ova’, da sempre considerate un piatto povero, nascono dalla necessità di non buttare niente e sopperire alla scarsità di carne (nell’impasto si utilizzano uova anziché carne). I bambini hanno utilizzato pane raffermo, formaggio e uova per preparare le pallotte poi fritte e condite con sugo di pomodoro.
I Sassi d’Abruzzo (a base di mandorle) prendono il nome dal loro aspetto che fa pensare a dei sassolini. Sono tipici del periodo natalizio e di celebrazioni come matrimoni, comunioni, battesimi. La mandorla è una delle produzioni tipiche regionali usata anche per la preparazione dei celebri confetti di Sulmona.
L’Abruzzo è la seconda regione produttrice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) in Italia e lavora la pianta fin dall’epoca romana . La liquirizia è nota sin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e aromatizzanti. I bambini hanno lavorato direttamente la pasta di liquirizia realizzando un liquore e delle gelatine.
La colonna sonora scelta è una canzone popolare abruzzese, ‘Reginella campagnola’ che i bambini hanno reinterpretato avendo la possibilità di conoscere uno degli strumenti musicali caratteristici della regione chiamato ‘ddu bott, (organetto diatonico con solo due bassi).