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A Chieti l’esposizione ‘Nuda come la Terra’

Chieti. Un altro grande appuntamento culturale è previsto da domani sabato 30 maggio fino a mercoledì 10 giugno al Foyer del Teatro Marrucino di Chieti.
Il Foyer presenta in collaborazione con Comune di Chieti – Deputazione Teatrale Teatro Marrucino “Nuda come la Terra”, esposizione delle opere dell’artista Alessandra John Finocchio.

L’inaugurazione è fissata per domani 30 maggio alle ore 18:00 presso il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti in Via Cesare De Lollis 1 alla presenza dell’artista stessa. Per informazioni: 335 7752566 oppure 349 0853559

“Nudi come la terra, ritagli dell’immagine del proprio corpo in modo che il corpo non si presenti mai tutto intero, un oggetto, una figura che si staglia rispetto a un luogo, ambiente, spazio. Il corpo diventa così lo spazio, esattamente come le terre alle quali viene associato, terre vissute e riportate dalla propria memoria alla presenza, attualità del corpo, l’identificazione fra corpo e “terra” intesa come luogo naturale risulta in questo modo totale, non si tratta di una metafora ma di una identità, coincidenza. I capezzoli, le labbra, gli occhi, i dettagli giacciono e sbucano su questa terra reinventata come figure in uno spazio, anfratti o fiori o frutti, mentre il corpo è pianura valle o collina. I colori perdono l’identità associativa, descrittiva del corpo e diventano quelli della notte, del tramonto, dell’alba o dei meriggi assolati. La stesura è liquida, scivola senza sosta sulle superfici, i colori sfumano o si stemperano o fondono l’uno nell’altro, trovando punti nei quali si raggrumano per costruire punti di riferimento ai percorsi dello sguardo che dopo brevi soste torna a circolare instancabile in un moto continuo”. Francesco Amadori (in arte Midnightoclock)

Alessandra John Finocchio nasce a Pescara nel 1970 e qui si diploma presso il Liceo Artistico Misticoni. Frequenta la facoltà di Architettura, per poi iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Urbino e diplomarsi presso l’Accademia di Roma nel 1996 con Gaetano Castelli. L’anno successivo si specializza all’Asc in Scenografia cinematografica. Già durante gli anni dell’Accademia ha le prime esperienze lavorative alla Stagione Lirica dello Sferisterio di Macerata e contemporaneamente partecipa a mostre collettive e concorsi di pittura e fotografia, sue grandi passioni, tra l’Abruzzo, le Marche e il Lazio. Dal 1997 in poi inizia a lavorare a tempo pieno per lo spettacolo, prima come assistente ai Costumi in svariate produzioni cinematografiche con registi del calibro di Dino Risi, Antonio Capuano e Giovanni Veronesi. Dal 1998, da fortunate collaborazioni con registi emergenti nascono alcuni corti segnalati e pluripremiati nei vari festival e negli stessi anni collabora anche con alcune produzioni teatrali con registi come Claudio Collovà, Walter Manfrè, Arnoldo Foà, tra gli altri. Dopo la prima esperienza come titolare ai Costumi nel 1999 con “Un altr’anno e poi cresco” per la regia di Federico di Cicilia, (in concorso al David di Donatello) inizia a collaborare con registi emergenti in produzioni indipendenti e firma scene e costumi per lungometraggi tra i quali, “Nazareno” (ECU Film Festival 2008 Jury Award) di Varo Venturi e “Tempo di reazione” di Antonio Micciulli. Tra le sue numerose esperienze e collaborazioni la manifestazione “L’Isola del Cinema”, Estate Romana, in qualità di responsabile grafico, ideazione e direzione artistica della Galleria d’Arte. Attualmente è in mostra in Sardegna con la personale-collettiva itinerante SWAP di Francesco Amadori, e alla Piccola Galleria di Genova, nella collettiva-concorso “Profumo di donna”. Vive e lavora tra l’Italia e l’India.