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Città Sant’Angelo, in scena “I Cannocchiale di Galileo”. Scritto e diretto dagli autori di RAI GULP

Città Sant’Angelo. Domenica 7 marzo alle 16.30 va in scena al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo “Il cannocchiale di Galileo” per il terzo appuntamento con la rassegna A teatro con mamma e papà, organizzata da L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con la municipalità angolana.


Lo spettacolo, scritto e diretto da Sergio Manfio, è una produzione Gli Alcuni Teatro Stabile di Innovazione di Treviso e racconta del disegnatore Sergio e del suo assistente Francesco, protagonisti della fortunata serie RAI GULP “Eppur si muove”, che decidono di creare un cartone animato che racconti il meraviglioso mondo delle stelle.
Per realizzare un bel lavoro cercano quindi informazioni su internet, imbattendosi inevitabilmente nella mitica figura di Galileo Galilei.  Decidono allora di visitare lo studio dell’astronomo toscano, allo scopo di attingere a piene mani dalle sue preziose scoperte. Tra pergamene, libri e carte celesti, scovano un grande cannocchiale e, per pura coincidenza, trovano anche il passaggio segreto che porta direttamente al laboratorio originale dell’antico studioso… Incredibile! Davanti a un librone nemmeno troppo impolverato, intento a scrivere e studiare, vedono Galileo Galilei in persona, vivo e vegeto! Questi mostra loro i grandi poteri delle sue invenzioni: proprio quel cannocchiale che tengono tra le mani, ad esempio, entusiasmò secoli addietro perfino il Doge di Venezia. Grazie a quel prodigioso strumento, infatti, era possibile vedere una nave all’orizzonte con grande anticipo, prima ancora che l’occhio nudo potesse anche solo intuirla.
Ma se il cannocchiale può anticipare la visione di una nave lontana, perché non sfruttarlo nella sua “possibilità di leggere, di anticipare e quindi di interpretare il futuro? Non più solamente vedere, ma anche “saper vedere”, “imparare a vedere” con occhio critico e curioso, fino a “pre-vedere” ciò che sta per accadere.
La seconda parte dello spettacolo coinvolge allora i bambini in questo gioco d’invenzione del domani, cercando di far comprendere come certi atteggiamenti sconsiderati (spreco dell’acqua, delle risorse, dell’ambiente) possano condizionare seriamente il nostro futuro. Non manca ovviamente l’elemento di disturbo, rappresentato dal cattivo di turno che vorrebbe abusare di questa possibilità di previsione per subdoli scopi.
Lo spettacolo, come è tradizione degli allestimenti de Gli Alcuni, vive della forte collaborazione e della partecipazione del giovane pubblico che, sempre coinvolto in giochi ed interventi diretti, determina con il suo entusiasmo l’andamento della narrazione.
Per informazioni si possono chiamare i numeri 085.9696216 e 349.1504259, scrivere una e-mail all’indirizzo luovo@live.it , consultare il sito www.teatrouovo.it.