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Chieti, terzo appuntamento per la Prosa al Teatro Marrucino

Chieti. Sabato 21 febbraio alle ore 21.00 e domenica 22 alle ore 17.00 al Teatro Marrucino si alzerà nuovamente il sipario sulla Stagione Teatrale, protagonisti questa volta saranno gli Oblivion.

Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia “I Promessi sposi in 10 Minuti” (che suYouTube ha ormai superato i tre milioni di visualizzazioni) e con centinaia di date al loro attivo, i cinque sono sempre richiestissimi da tutti i teatri italiani per la loro personalissima comicità che mixa la tradizione comica italiana e una preparazione tecnica vocale di indiscutibile qualità.

Gli Oblivion approdano al Teatro Marrucino con il nuovo lavoro “Othello, la H è muta” che ha debuttato il 17 agosto 2013 al prestigioso Ravello Festival che ne ha commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane

In “Othello, la H è muta” gli Oblivion – ovvero Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono, con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico. Al loro fianco sul palco, il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche un esilarante match a colpi musicali. La consulenza registica è di un affermato nome del teatro italiano: Giorgio Gallione.

In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello, Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney, l’Ave Maria (quella di Schubert ma non solo…), Little Tony, Pupo e molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con l’Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo.

“Othello, la H è muta” diventa uno spasso nel quale la parodia, genere teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e Shakespeare. Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con totale naturalezza.

Varietà di linguaggi, “esercizi di stile” e tante citazioni pop per uno show che non mancherà di divertire e conquistare ogni tipo di pubblico teatrale, dal più esigente al più scanzonato.

Inoltre che domenica 22 febbraio gli Oblivion incontreranno il pubblico presso il foyer bar del Teatro Marrucino ore 11.30, l’ingresso è libero.