Preoccupazione ed ansia sul futuro della biblioteca provinciale teraramana è stata espressa in una nota dall’associazione “Amici della Delfico”, dopo che gli effetti della legge Del Rio sulla riforma delle province lascia ancora incerto il futuro dei dipendenti.
“Una soluzione deve essere trovata al più presto”, scrive l’associazione, “una soluzione che rispetti la peculiarità del servizio bibliotecario e la necessaria autonomia, che non si limiti a tenere “aperta” la Delfico, ma che non mutili la città, la provincia, la regione di servizi essenziali per la cultura e per la stessa vita civile del nostro territorio.
Per l’associazione, infatti, la biblioteca Delfico ha costituito, in questi anni, uno dei pochi punti stabili di riferimento, tra le più antiche istituzioni culturali, che proprio l’anno passato ha celebrato il duecentesimo anniversario della propria esistenza ed ora rischia di scomparire.
“L’associazione “Amici della Delfico” farà quanto possibile per scongiurare questa eventualità ed invita i teramani, a mobilitarsi ancora, com’è avvenuto in passato, per la difesa di questa trincea decisiva per il futuro della città, richiamando ai propri doveri rappresentanti politici e istituzionali del territorio, affinché operino concretamente nella provincia nella regione e nel Parlamento nazionale”.