Martinsicuro, pubblicato il romanzo che ha vinto il Premio Letterario

Martinsicuro. È stato appena pubblicato il romanzo Il profumo dei nostri sorrisi dell’autore torinese Maurizio Falasca, vincitore della VI edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” organizzato dalla Di Felice Edizioni e dal Comune di Martinsicuro.

 

L’obiettivo del Premio, che ogni estate richiama l’attenzione di centinaia di autori provenienti da tutta Italia, è quello di conoscere penne meritevoli e di creare una reale collaborazione tra la casa editrice e gli scrittori attraverso la pubblicazione e la promozione dell’opera vincitrice. È il caso del romanzo Il profumo dei nostri sorrisi, con la prefazione di Francesco Ghia (docente di Filosofia morale all’Università di Trento) e la postfazione di Sergio Serrao.

 

 

Il romanzo racconta le vicende di un magistrato con la vocazione per la poesia, folgorato dalla bellezza di una donna sconosciuta, di cui si innamora perdutamente. Qualcosa d’imprevedibile, durante un processo per rapina nel quale il giovane magistrato svolge il ruolo di Pubblico Ministero, coinvolge le vite dei due protagonisti in un turbinio di circostanze e di colpi di scena degni di un romanzo giallo. Nella matassa inestricabile delle vicende, in cui entrano in gioco individui senza scrupoli, entrambi si trovano a dover fare i conti con le proprie convinzioni e i propri sentimenti. Ed è proprio dal dipanarsi rocambolesco della storia che l’autore concede al lettore il gusto di assaporare la tenera leggerezza di un esito aperto, di un finale in cui i protagonisti sono restituiti agli indefiniti orizzonti dell’esistenza.

 

 

Questa la motivazione del giurato Patrizia Di Donato durante la cerimonia di premiazione del romanzo che si è tenuta a Martinsicuro il 3 agosto: «Il profumo possiede tre note. Una di testa, caratterizzata dal forte impatto immediato. Una di cuore, ed è la nota che si percepisce con il trascorrere del tempo. Ed infine una nota di fondo, rappresentata dagli elementi persistenti. Una reazione emotiva come un sorriso non possiede la peculiarità degli elementi olfattivi legati ad un profumo. L’autore Falasca, però, facendo buon uso della sinestesia, nel titolo del suo romanzo promette che questo ordine sarà stravolto. Il romanzo, ricco di immagini, fluente e ben concatenato, si sviluppa nel segno del suo titolo.»

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