Domani si riparte tutti insieme senza alcun nuovo Dpcm, quello in vigore già prevede la fine dei divieti il 3 giugno.
C’è chi annuncia controlli in stazioni e aeroporti con il contact tracing che ancora non c’è, chi chiederà un’autocertificazione, chi pensa ad un bonus per chi si sottoporrà ai test sierologici, chi lancia la App regionale, tutto rigorosamente su base volontaria: con l’avvicinarsi della fine dei divieti di spostamento e la possibilità di circolare liberamente in tutta Italia, le Regioni continuano a procedere in ordine sparso per cercare di limitare il rischio di nuovi contagi nei propri territori.
“Dopo 24 ore abbiamo già avuto 500mila download significa che l’applicazione è stata apprezzata nella sua semplicità e i cittadini ne hanno capito l’utilità”. Lo ha detto la ministra per l’innovazione Paola Pisano dà i primi dati sull’utilizzo della app Immuni per il tracciamento del Coronavirus “Siamo tra i primi Paesi al mondo” e “il primo tra i grandi Paesi Ue” ad usare simili tecnologie. La app, ha ricordato, “è stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy” “Da domani c’è libertà di circolazione senza condizioni ma poi è giusto che ogni presidente di regione rafforzi i propri sistemi di controllo e di prevenzione sanitaria.
Il presidente della Sardegna Solinas non ha più posto una condizione pregiudiziale, sta lavorando con tutti gli altri su meccanismi che consentano di rafforzare la prevenzione territoriale”. Lo ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia a La vita in diretta su Rai1. “Da un lato c’è la felicità nel vedere che le nostre città si stanno ripopolando ma dall’altro c’è il senso di responsabilità che noi che rappresentiamo le istituzioni dobbiamo avere e chiedere. Non è stato facile essere rigorosi. Il virus adesso è all’angolo, ma i costi sono stati altissimi, e ora salvare i posti di lavoro e l’economia è una priorità” ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia a La vita in diretta.
“Ora è il momento della protezione dell’economia e dei posti di lavoro, sapendo che salute e vita vengono sempre prima di tutto. Stiamo mettendo insieme tutte le nostre forze”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. “Gli italiani – ha aggiunto il ministro – hanno dimostrato già di avere un grande senso di responsabilità e sono sicuro che andrà così anche questa estate. Ora inizia la fase della vita in questa nuova normalità e dobbiamo affrontarla esattamente come abbiamo affrontato la vita al tempo del lockdown”. “Non eravamo preparati – ha sottolineato Boccia – ad una chiusura così forte, dura e sofferta come quella che abbiamo vissuto, però ce l’abbiamo fatta e ora inizia una fase ancora più complessa”. “Bisogna aiutare – ha concluso – soprattutto chi ha sulle spalle attività economiche e posti di lavoro”.