E’ allarme in Abruzzo per il secondo episodio di un pitbull che azzanna un cane e un padrone. E’ stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio l’accaduto.
La dinamica è molto simile a quella di qualche settimana fa: il recinto aperto e un pitbull che azzanna un cane e il padrone. Fortunatamente l’esito è stato diverso, ma inizia ad esserci preoccupazione per la frequenza di episodi che rischiano di creare preoccupazione e tensione in Abruzzo.
Ad oggi non si prevedono provvedimenti da parte delle autorità locali. Ma, viste anche le tempistiche ravvicinate di questi due episodi, l’allerta resta massima. Il consiglio è sempre quello di prestare la massima attenzione e non lasciare cancelli e recinzione aperte. In caso di altre vicende simili, però, non possiamo escludere delle norme più dure per consentire a cani e padroni di passeggiare nella massima sicurezza.
Ma cosa è successo nei dettagli a Prezza? Stando alle prime informazioni, il proprietario e il cane stavano passeggiando tranquillamente. All’improvviso, però, è spuntato il pitbull. L’animale, fuggito da un recinto, ha prima azzannato il cane da caccia e poi il padrone, intervenuto per proteggere il suo cane.
Per l’uomo lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Anche l’animale aggredito è stato sottoposto a tutti i controlli medici e non ha riportato particolari conseguenze. La paura, però, è stata tanta considerando quanto successo qualche settimana fa sempre in Abruzzo. In quel caso per il cane azzannato dal pitbull non c’era stato niente da fare.
Inizia ad esserci una certa preoccupazione in Abruzzo per queste aggressioni a cane e padrone. Le dinamiche sono molto simili: il pitbull che sfrutta il recinto o il cancello aperto per raggiungere l’altro animale e azzannarlo. Nel primo caso ci sono state anche vittime, nel secondo nessuno ha perso la vita.
Di certo si tratta di un qualcosa che deve essere tenuta sotto controllo da parte delle autorità locali. Per il momento si raccomanda la massima attenzione da parte dei padroni. Ma non possiamo escludere un intervento con misure più dure se questi episodi si dovessero ripetere.