La morte di un uomo di 55 anni è al centro di una inchiesta della Procura di Chieti. Si dovrà chiarire meglio quanto successo e se ci sono state mancanze
La morte di un uomo di 55 all’ospedale di Chieti è diventata un giallo. La vittima, come raccontato da Il Centro, è arrivata al nosocomio dopo un malore avuto in macchina. Le sue condizioni sono sembrate da subito molto gravi e poco dopo i medici hanno potuto constatare solamente il decesso. I familiari, però, hanno deciso di presentare immediatamente una denuncia visto il calvario che il paziente ha dovuto vivere nei giorni precedenti.
Nel mirino dei parenti del 55enne è finito l’ospedale di Ortona e alcune presunte leggerezze commesse dai medici. È stata aperta un’indagine per ricostruire meglio quanto successo e capire se si è trattato realmente un caso di malasanità oppure no. Di certo è una vicenda che terrà banco ancora per diverso tempo visto che l’inchiesta deve fare il suo corso.
Il calvario del 55enne
Il calvario dell’uomo è iniziato il 5 gennaio. La vittima si è recata all’ospedale di Ortona con un rigonfiamento al collo e fiato corto. I medici hanno effettuati alcuni esami del caso e prescritto al paziente di tornare dopo per una consulenza cardiologica e così è stato. Martedì 7 l’uomo è ritornato al nosocomio abruzzese per cercare di capire meglio il problema.
La lunga attesa e un malessere che iniziava a peggiorare hanno portato l’uomo a lasciare l’ospedale ancora prima di essere visitato e mettersi in viaggio verso Pescara. Durante il tragitto, però, il malore e l’intervento dei sanitari che hanno optato per il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Chieti per tutti gli interventi del caso. Purtroppo il quadro clinico era già compromesso e poco dopo è stata constatata la morte del 55enne.
La famiglia ha immediatamente presentato una denuncia e la Procura di Chieti aperto un’inchiesta. Si vuole capire se al nosocomio di Ortona il caso è stato trattato con troppa leggerezza. I punti da verificare sono ancora diversi e una risposta importante potrebbe arrivare direttamente dall’autopsia sul corpo dell’uomo.
Malasanità in Italia e in Abruzzo
Non è sicuramente il primo caso di sospetta malasanità in Abruzzo e in Italia. Da tempo si verificano casi simili e per questo motivo sono molte le indagini su medici e su una leggerezza che in alcuni episodi è stata fatale per la vita del paziente.
