Chi ci vive molto vicino sa quanto può essere fastidioso il suono delle campane della chiesa. Ma è possibile avvalersi della legge per farlo smettere?
Le campane della chiesa suonano ogni sessanta minuti, e chi ci abita vicino lo sa molto bene. Questo suono “santo”, però, può trasformarsi in qualcosa di infernale.
Cosa fare se dà veramente tanto fastidio? Cosa dice la legge in merito? Ma soprattutto, considerato che le chiese fanno parte della “giurisdizione” di Città del Vaticano, come difendersi dai suoni delle campane molesti?
Niente paura: ci aiuta la Cassazione. La Suprema Corte prevede anche tale ipotesi. Dunque, andiamo a scoprire come è possibile far valere il diritto alla quiete delle proprie orecchie.
Coloro che sono convinti che basti superare una certa quantità di decibel per considerare un rumore molesto si sbaglia. Ogni circostanza è a sé, quindi va valutata singolarmente, prendendo in considerazione variabili come l’ora in cui viene prodotto il rumore, quello di fondo della zona, il contesto geografico in cui la casa o appartamento si trova.
Se, ad esempio, la casa si trova in pieno centro cittadino, la soglia di tollerabilità si alza, in quanto il rumore di fondo è più alto. Poi c’è l’orario in cui il rumore viene prodotto ed il posto dove si trova l’immobile, ma anche la ripetitività e la durata del rumore stesso.
Per quanto riguarda il suono delle campane della chiesa, la bella notizia è che il codice civile prevede una norma sui rumori che, secondo la Corte di Cassazione, può essere allargata anche alle strutture parrocchiali ricreative e sportive.
Quindi, il parroco deve adottare ogni accorgimento per il contenimento delle emissioni di rumori che vanno oltre la normale tollerabilità, riducendo per esempio l’orario di apertura. La Cassazione afferma anche che le istituzioni locali e la stessa Chiesa cattolica, nel momento in cui agiscono in qualità di soggetti privati, diventano soggetti al Codice Civile e alle sue regole.
Ciò vuol dire che, come chiunque altro, sono tenuti al rispetto delle norme che disciplinano l’emissione dei rumori. Il tribunale di Roma dice che i rumori prodotti dal parrocchiano con il suono delle campane possono essere anche fatti cessare immediatamente.
Basta semplicemente affidarsi a un procedimento d’urgenza abbreviato, poiché questi rumori possono creare un danno alla salute. Sempre la Cassazione ricorda che, siccome il suono delle campane viene percepito da un largo numero di persone, può essere chiamato in causa l’ambito penale.
Non soltanto, quindi, viene richiesto il risarcimento del danno, ordinando anche al parroco di smetterla con quei suoni, ma si può sporgere denuncia presso le Forze dell’Ordine oppure alla procura della Repubblica.