Guerra in Ucraina, il nuovo progetto di Kiev: un requisito è fondamentale

Il conflitto continua senza sosta ormai da tre anni e la scelta fatta dal governo ucraino conferma che la strada per la pace è molto lunga

In Ucraina si combatte ormai senza sosta da tre anni. Era il 24 febbraio quando la Russia decideva di invadere i territori ucraini con una operazione che da Mosca avevano definito lampo. La situazione con il passare dei giorni, però, è diventata sempre più grave e il prossimo 24 febbraio c’è il terzo anniversario di una guerra che in questo momento non vede tregua.

Militari
Guerra in Ucraina, il nuovo progetto di Kiev: un requisito è fondamentale (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Dagli Stati Uniti arriva la notizia che Trump vuole arrivare ad una pace in davvero poco tempo. Ma Kiev non crede in questo cessate il fuoco immediato ed è pronto un progetto sia per rinforzare il proprio esercito che prepararsi comunque ad un conflitto ancora più lungo con la Russia. Per il momento si tratta di un progetto che è assolutamente tutto da verificare, ma l’Ucraina è pronto a metterlo in pratica per riuscire comunque ad essere pronta in altri conflitti.

Il progetto ucraino

Il progetto da parte dell’Ucraina è quello di rinforzare il battaglione Azov attraverso l’ingresso di persone formate e di esperienza internazionale. L’obiettivo della brigata, infatti, è quello di portare al suo interno militari che sappiano parlare l’inglese e sono pronti a scendere in campo per difendere il Paese dalla Russia.

Per entrare tra le fila della brigata, oltre naturalmente alla lingua inglese, bisogna effettuare di colloqui a Kiev e poi una valutazione psicologica oltre che un test per avere la certezza che non sono stati mandati dai russi. L’intenzione è quella di creare un esercito internazionale e aumentare naturalmente il livello di esperienza.

I militari durante una esercitazione
Il progetto ucraino (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Una volta superato questo test, è previsto un addestramento di due o tre mesi e poi si potrà entrare a tutti gli effetti a far parte del battaglione Azov e combattere con i russi. Resta da capire se le tempistiche permetteranno comunque di scendere da subito in strada per aiutare Kiev oppure si arriverà prima alla pace. E anche quante persone decideranno comunque di arruolarsi come militanti in Ucraina.

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Da sottolineare che in questi tre anni sono molti gli europei che sono andati in Ucraina per combattere. E questo potrebbe aver portato Kiev a pensare ad un battaglione internazionale per difendersi da eventuali attacchi della Russia futuri e non solo presenti.

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