Giulianova, assemblea pubblica sulle palazzine Ater di via Brodolini

Giulianova. L’Unione Popolare di Giulianova appoggia e condivide l’iniziativa dei militanti del “Campetto occupato” che hanno organizzato una seconda assemblea pubblica, dopo quella del 16 aprile, sul tema dell’edilizia residenziale popolare, e, nella fattispecie, la situazione delle palazzine Ater di via Brodolini: situazione sintomatica, tra calcinacci che cadono e ascensori che, spesso, non salgono, cortili recintati e balconi inagibili.

 

Si terrà venerdì 5 maggio, a partire dalle ore 18:00, nei pressi delle stesse palazzine.
“Riteniamo sia necessario mantenere un riflettore acceso, che ponga un lume sui problemi strutturali degli alloggi ERP e sul profondo e crescente disagio sociale. Quest’ultimo, ahinoi, non fa che acuire lo stridore rispetto all’ostentazione dei risultati ottenuti da parte dell’amministrazione comunale, e rende insopportabili le dichiarazioni di Maria Ceci. Sebbene la posa in opera delle prime recinzioni risalga a diversi anni fa, la presidente dell’Ater di Teramo, dopo aver visitato le palazzine lesionate di via Brodolini, ha dichiarato: “non potevamo prevedere un avvenimento eccezionale e di tale portata economica”.

 

I tecnici dell’ente, infatti, hanno valutato una spesa di 380 mila euro, somma considerata particolarmente ingente per il bilancio dell’Ater. Eppure – a renderlo noto è la fondazione Openpolis – sono previsti, attraverso il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), investimenti per la RIGENERAZIONE URBANA del nostro territorio provinciale pari a 23,7 milioni di euro, 5 dei quali da destinare proprio al comune di Giulianova. Speriamo che tali fondi vengano utilizzati per una effettiva riqualificazione del patrimonio urbano, che punti a garantire qualità e sicurezza dell’abitare, e non, come troppo spesso accade, per finanziare progetti che non rientrano nel detto perimetro (vedi Stadio Adriatico di Pescara)

Gestione cookie