Tortoreto, torna agibile l’albergo di Salino dove erano ospitati i migranti

La struttura torna agibile e l’ordinanza con la quale era stato disposto lo stop dell’attività (nel caso di specie, l’accoglienza dei migranti), emessa dal sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni, viene revocata.

 

Da un punto di vista formale l’albergo Val Salino, situato nell’omonima frazione cittadina, torna ad avere i crismi dell’agibilità. E questo alla luce di una serie di interventi pianificati (sul piano documentale) e in alcuni casi già effettuati dalla proprietà dello stesso stabile, che poi lo aveva affittato alla cooperativa sociale “I figli delle stelle”, che si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo politico.

Ora resta da vedere se la struttura tornerà ad essere, o meno, centro di accoglienza per richiedenti asilo politico.

Va detto che la struttura era stata sgomberata più di un mese fa, dopo la comunicazione dei vigili del fuoco della mancanza del certificato di prevenzione incendi e dell’opportunità di chiudere a struttura.

I 27 migranti che vivevano, dalla scorsa estate, nella struttura, sono stati dirottati altri (Alba e Martinsicuro), mentre la proprietà dello stabile ha dato mandato ad un professionista di avviare tutte le procedure per ottenere l’agibilità della struttura.

Nei giorni scorsi, infatti, all’ufficio urbanistica sono stati depositati alcuni documenti (dalla sanatoria di alcune opere interne, dalla certificazione della messa norma degli impianti, dalla comunicazione ai vigili del fuoco della messa a norma antincendi). Sulla scorta di questi adempimenti, la precedenza ordinanza di sospensione delle attività è stata revocata. Ovviamente, resta da vedere se alcuni dei richiedenti asilo politico possano fare il viaggio a ritroso o meno verso Tortoreto. In ogni caso l’albergo ora, carte alla mano, ha le certificazioni del caso.

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