Tortoreto, asfalti Giro d’Italia: il finanziamento regionale mai arrivato. Il caso

Tortoreto. Annunciati, deliberati, ma mai accreditati. E forse non arriveranno mai. Almeno questa è la sensazione a distanza di tanti mesi. Si tratta dei 250mila euro che la Regione (attraverso un atto ufficiale da parte della giunta e del dirigente del settore), aveva assegnato al Comune di Tortoreto per la sistemazione delle strade in occasione del Giro d’Italia del maggio 2019.

 

Al momento si sta programmando il Giro del 2020, ma di quei fondi stanziati nemmeno l’ombra e c’è chi sostiene che non saranno mai accreditati. E questo nonostante il Comune di Tortoreto, nel giugno del 2019, abbia anche perfezionato una variazione di bilancio in entrata per lo stanziamento regionale. A pungolare sulla questione è Domenico Di Matteo, consigliere comunale di opposizione. “ Ad oggi quei soldi non sono stati accreditati”, sottolinea il capogruppo di Obiettivo Tortoreto, “ e alcune domande vengono spontanee.

 

Perché la Regione non ha dato seguito alle comunicazioni dello stanziamento? Perché i fondi non sono stati contabilizzati? Forse perché quel finanziamento non poteva essere erogato? Credo che la Regione abbia preso in giro l’amministrazione comunale e anche la cittadinanza. Visto che dapprima ha sbandierato i 250mila euro, ma poi non ha tenuto fede alla promessa”. La questione dello stanziamento per gli asfalti per il passaggio del Giro d’Italia, nel 2019, a Tortoreto aveva avuto durante l’estate anche un passaggio in consiglio regionale, con l’interrogazione presentata da Antonio Blasioli (Pd), che aveva accusato la Regione di aver dirottato i fondi (mai arrivati), per la destinazione originaria.

 

Ossia gli interventi sulla Loreto-Penne. Anche alla luce del fatto che la giunta regionale destinò i soldi quando il Comune di Tortoreto aveva quasi completato gli interventi sul lungomare. “ Mi auguro che la Regione chiarisca tutti i dubbi e dica”, chiosa Di Matteo, “ perché quei soldi non sono mai arrivati. E chiedo di avere lumi dai consiglieri regionali della zona”.

 

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