Teramo, tutti assolti per il crollo della discarica La Torre. Annullate anche le condanne di primo grado

Teramo. Nessun colpevole per il crollo della discarica La Torre.

 

A stabilirlo, a distanza di dodici anni, la Corte d’appello de L’Aquila, che questo pomeriggio ha confermato l’assoluzione per l’ex sindaco di Teramo Gianni Chiodi, per il dirigente del settore rifiuti della Regione Abruzzo Franco Gerardini e per l’ex dirigente Massimo Di Giacinto e annullato la condanna in primo grado dell’ex assessore all’ambiente della giunta Chiodi, Berardo Rabuffo e dell’ex dirigente comunale Nicola D’Antonio. Tutti e cinque gli imputati sono stati assolti con la formula “perché il fatto non sussiste”.

A ricorrere in appello erano stati sia Rabbuffo che D’Antonio, che avevano impugnato la condanna ad un anno e quattro mesi, pena sospesa, che gli era stata inflitta in primo grado, sia la Procura di Teramo che aveva impugnato l’assoluzione di Chiodi, Gerardini e Di Giacinto.

Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Guglielmo Marconi, Giovanni Moretti, Enrico Mazzarelli, Mauro Di Dalmazio e Francesco Mastromauro.

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