Teramo, quote private Te.Am a Comir: “La procedura competitiva non rilancerà la società dei rifiuti”

“È davvero surreale l’esito della procedura competitiva per la vendita del 49% delle quote della Te.Am. di proprietà della fallita Enertech”. Così Pina Ciammariconi, Capogruppo M5S Comune di Teramo sulla notizia secondo cui il 49% della Teramo Ambiente, sarà nelle mani della Comir srl di Venezia.

“L’apertura delle buste ha visto l’aggiudicazione alla Comir Srl di Venezia, società che farebbe riferimento all’imprenditore Stefano Gavioli che a suo tempo è stato amministratore proprio della Te.Am. La soluzione che emerge dalla procedura competitiva sembra priva di prospettive per un rilancio vero della Te.Am.: il nuovo socio tornerebbe ad essere proprio il vecchio socio”.

“Confidiamo che il Sindaco d’Alberto, una volta visionate le carte, avvii le procedure per l’esercizio della clausola di gradimento. Avere come partner della municipalizzata l’imprenditore veneto che è stato già coinvolto in un procedimento giudiziario nel 2016 non sembra la soluzione ottimale per la città di Teramo. Meglio sarebbe, invece, avere un imprenditore del territorio o nel caso in cui il Comune fosse in grado di trovare le risorse una Te.Am al 100% pubblica”, ha concluso la Capogruppo.

 

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