Teramo, nuovo ospedale: il segretario Uil Fpl Di Giammartino chiede un consiglio comunale d’urgenza

Il segretario UIL FPL Alfiero Antonio Di Giammartino in una lettera chiede un consiglio comunale d’urgenza ed in seduta aperta al pubblico sul nuovo ospedale da realizzarsi in Piano d’Accio per mezzo di un dedicato project financing, presentato dalla impresa “Pizzarotti & C., Spa” di Parma (mandataria) e dalla società “Manitalidea Spa” di Ivrea (mandante).

 

“L’obiettivo della richiesta è quello di assicurare un adeguato coinvolgimento degli enti, delle associazioni legittimamente interessate, delle forze sociali, dei cittadini – ha scritto Di Giammartino – nonché garantire una maggiore trasparenza sui dati essenziali delle operazioni si qui svolte, le quali sono rimaste nascoste ed occulte, nonostante l’interesse pubblico sottostante e connessi riverberi sul tessuto sociale e sull’assetto urbanistico della città”.

“In particolare”, ha continuato, “risulterebbe appropriato avere notizie sulla proposta del promotore; sul costo finale del project e gli oneri a carico della parte pubblica; sul valore economico  dei servizi da avvalere a favore del promotore ed i costi relativi; sulla dichiarazione dell’interesse pubblico, sul piano economico e finanziario con dedicata relazione sui parametri economici; sulla scheda sul trasferimento dei rischi in capo al promotore; sulla verifica della convenienza ad adottare la procedura di project financing in luogo di un appalto ordinario; sullo stato del procedimento e connesse verifiche di conformità; sulle garanzie offerte dalla società proponente, in particolare della società mandante, la quale, a più riprese, si è resa, a livello nazionale, protagonista di poderose vertenze sindacali, a causa di numerose procedure di licenziamenti collettivi, nonché di non rispetto delle scadenze di pagamento degli stipendi, causando conseguenze gravi per i lavoratori e forti disagi sociali.

La lettera conclude così: “L’esortazione si riferisce anche, laddove ritenuto opportuno, per una rivisitazione della delibera consiliare n.19 dell’ 11 luglio 2017, ai fini dell’esatta individuazione e definizione della porzione di territorio interessata al nuovo insediamento, nonché allo scopo di recuperare la potestà di pianificazione urbanistica -lasciata all’altrui discrezione-, posto che le scelte insediative definitive sembrano essere maturate per altre vie -non istituzionali-, e da altri soggetti -non deputati-. Senza considerare, poi, che la citata deliberazione 19 non prevedeva, in quanto non specificato, un qualsivoglia intervento tramite un dedicato project”.

 

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