Teramo, nasce il centro di referenza dei microrganismi patogeni all’IZS

Il Ministero della Salute, con Decreto del 30 maggio scorso, ha istituito il “Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni (GenPat): banca dati e analisi di Bioinformatica” presso l’IZS dell’Abruzzo e del Molise. L’importante riconoscimento premia il lavoro dell’Istituto che ha svolto un ruolo pionieristico, adottando già da alcuni anni le indagini di genetica molecolare e dotandosi di una moderna strumentazione in continuo aggiornamento: proprio per potenziare l’operatività nel settore, è stato creato di recente il Reparto di Bioinformatica all’interno del Laboratorio Ricerca e Sviluppo.

Giovedì 15 marzo, nella sala convegni del CIFIV di Colleatterrato, alle ore 10, è in programma la prima giornata studio per presentare il nuovo Centro di Referenza Nazionale GenPat. L’incontro, aperto e concluso dal Direttore Generale dell’Istituto Mauro Mattioli, è rivolto ai referenti per la bioinformatica degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, dell’Istituto Superiore di Sanità e ai ricercatori del mondo accademico.

Negli ultimi anni la caratterizzazione molecolare dei microrganismi ha conosciuto un rapido sviluppo, soprattutto per quanto riguarda la sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive nel corso di indagine su focolai d’infezione.

I dati che derivano dal sequenziamento completo dei genomi (Whole-Genome Sequencing WGS) sono ormai utilizzati sistematicamente per comprendere l’evoluzione dei microrganismi, studiare i loro meccanismi di virulenza e di resistenza ai farmaci, sviluppare metodi diagnostici nuovi e più efficaci e rintracciare, come nel caso della Listeriosi nelle Marche, le fonti di infezione. Questa mole di dati, tuttavia, pone l’esigenza di sviluppare nuovi strumenti informatici in grado di archiviare, gestire e analizzare i suddetti dati grezzi. Il Centro di Referenza Nazionale GenPat dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise ha tra i principali compiti proprio la realizzazione di una piattaforma nazionale per la raccolta e la conservazione delle sequenze genomiche di microrganismi patogeni e l’esecuzione di analisi bioinformatiche, a tutela della salute degli animali, delle produzioni agroalimentari nazionali e quindi della salute dei consumatori.

La giornata studio è finalizzata ad assolvere a questi compiti, a condividere con gli attori del network interistituzionale lo scenario presente e futuro del CRN e a illustrare lo stato dell’arte dell’estensione alle analisi WGS del database condiviso dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC): un database dedicato alla raccolta di dati sulla tipizzazione molecolare dei principali patogeni trasmessi dagli alimenti, a livello europeo, che consente anche al nostro Paese di affrontare in un mondo globalizzato le problematiche di Sanità Pubblica con gli strumenti tecnologicamente più avanzati.

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