Teramo, la Asl adotta una procedura in caso di cadute all’interno delle strutture sanitarie

Durante il processo assistenziale del paziente all’interno delle strutture sanitarie, è possibile che accadano eventi avversi inattesi che possono provocare gravi danni ai pazienti stessi. 

Questi eventi vengono definiti “sentinella” e vengono monitorati dalla Asl di Teramo, attraverso la propria Unità di Gestione del Rischio Clinico che, in capo al Dr. Ercole D’Annunzio, con il Dr Fabio De Luca fa parte di un sistema complesso che mette in rete tutte le Asl con il Ministero della Salute, con lo scopo principale di fare in modo che certi pericolosi avvenimenti non accadano più.

Uno tra gli eventi sentinella maggiormente ricorrenti è quello della caduta dei pazienti all’interno delle strutture sanitarie che, troppo spesso, può comportare conseguenze anche molto gravi per i malati, soprattutto se sono persone anziane o fragili.

All’interno della Asl di Teramo si è sentita così la necessità di dotarsi di una procedura che riesca a prevenire il fenomeno e ad abbattere il rischio di questo accadimento. All’interno della procedura, oltre a tutte le indicazioni utili ad individuare i pazienti a rischio di cadere e alle norme comportamentali sia dei pazienti che del personale sanitario, sono identificati tutta una serie di strumenti di comunicazione di cui la procedura stessa si avvale.

Ad illustrarla questa mattina anche il Direttore Generale Roberto Fagnano, il Direttore Amministrativo Maurizio Di Giosia e la Direttrice Sanitaria Maria Mattucci.

“La procedura, oltre ad essere un vero e proprio strumento operativo per la prevenzione del fenomeno – ha dichiarato il dottor D’Annunzio – è anche un’occasione per migliorare in generale la qualità della nostra assistenza. In più, va considerata non solo come una forma di tutela per gli operatori sanitari che vengono dotati, in questo modo, di regole chiare ed esaustive sulle azioni da compiere per prevenire le cadute dei pazienti, ma anche come una possibilità di contenimento dei costi dei premi assicurativi, attraverso la riduzione delle richieste di risarcimento”.

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