Teramo, il Wwf organizza un flashmob per fermare i pesticidi FOTO

Questa mattina anche a Teramo, come in altre 30 città italiane, il Wwf ha organizzato il flash mob fotografico #stopesticidi per chiedere un Pan pesticidi che tuteli la salute di consumatori e agricoltori, salvaguardi la biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle altre aree naturali protette e promuova l’agricoltura biologica.

 

L’evento, in collaborazione con Federbio e la Coalizione #StopGlifosato, prevede anche per tutta la giornata un’azione coordinata sui social network rivolta ai tre ministri dell’agricoltura, ambiente e salute e al presidente della conferenza delle Regioni per l’approvazione del nuovo Pan Pesticidi. Entro il mese di aprile infatti la nuova versione del piano dovrebbe essere sottoposta a consultazione pubblica e attraverso la Campagna “Cambia la Terra” le associazioni aderenti hanno definito le proposte di regole obbligatorie e vincolanti che il nuovo PAN Pesticidi deve prevedere a tutela della salute dei cittadini, della biodiversità e delle produzioni con metodi biologici.

Le proposte iniziano con l’utilizzare il 40% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) nazionale con il metodo biologico entro il 2030, stabilire distanze minime di sicurezza dalle abitazione, dalle aree pubbliche e dalle coltivazioni biologiche per i trattamenti fitosanitari, stabilire misure regolamentari (obblighi e divieti) per l’utilizzo di principi attivi, di cui è stata accertata la pericolosità per habitat e specie selvatiche, nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Inoltre adottare tecniche biologiche per la manutenzione nelle aree non agricole (rete ferroviaria e viaria), vietare l’uso del glifosato in Italia entro il 2022, definire criteri più rigorosi per la concessione delle deroghe per l’utilizzo di principi attivi vietati a causa della loro pericolosità per la salute umana e per gli ecosistemi, aumentare dei sistemi di monitoraggio e controllo sulla presenza di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee, nel suolo e nel cibo, attuare una maggiore formazione dei tecnici e degli agricoltori per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, con l’obbligo di fornire sempre informazioni anche sulle tecniche e pratiche agroecologiche alternative all’utilizzo della chimica di sintesi.

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