Teramo, i comitati di quartiere: “Mesi di silenzio su Colleparco e Coste Sant’Agostino”

Teramo. “L’11 aprile scorso, nella sede del Comitato di quartiere Colleparco e Coste Sant’Agostino, si è svolto un incontro pubblico tra i cittadini e l’amministrazione comunale di Teramo, rappresentata dal Sindaco Gianguido D’Alberto e dagli assessori Stefania Di Padova, Valdo Di Bonaventura e Sara Falini. In quell’occasione il Direttivo del Comitato e i cittadini intervenuti, esposero agli amministratori numerose problematiche che attanagliano il quartiere, tra i più popolosi della città e sede di una delle istituzioni formative e culturali più importanti quale l’Università. Purtroppo, a distanza di sei mesi da quell’incontro, nessuna delle risposte attese è pervenuta dal Sindaco e dagli assessori presenti quella sera, né tantomeno dagli uffici comunali preposti. I problemi sono rimasti gli stessi e, in molti casi, sono addirittura peggiorati”. Ad esordire così in una nota stampa, è proprio il Comitato di quartiere Colleparco e Coste Sant’Agostino, amareggiato per “l’assenza” dell’amministrazione comunale.

Questi i principali motivi di disagio e preoccupazione che, a detta del comitato, vivrebbero i due quartieri:

1. Via Montauti: dopo la frana che alcuni anni fa interessò la strada precludendone la percorribilità e creando notevoli disagi a tutto il traffico locale, furono effettuati lavori di ripristino dei canali laterali e del sistema di regimentazione delle acque bianche al fine di evitare il ripetersi di fenomeni erosivi (dato che l’area rientra tra quelle a rischio idrogeologico secondo il vigente PAI). Da allora, però, non è stata effettuata alcuna opera di manutenzione, permettendo alla vegetazione di ricoprire e intasare nuovamente i suddetti canali. Si notano già, d’altra parte, delle fessurazioni e deformazioni nell’asfalto. Diverso il caso dell’incrocio tra via Montauti e via Memmingen, dove la sede stradale ha subito un notevole avvallamento dopo il ripristino dell’asfalto da parte della ditta che, tempo fa, operò sul posto per dei lavori ai sottoservizi.

2. Rotonda dell’università: un’opera incompleta quella realizzata anni fa al posto dell’incrocio tra via Memmingen e via Balzarini, all’altezza dell’ingresso del Campus universitario. Il manufatto è rimasto incompiuto e non si conoscono quali azioni sono state messe in campo dal Comune e dalla stessa Università per dotare lo snodo stradale di un elemento decorativo che riesca a riqualificare l’immagine di una strada utilizzata quotidianamente da residenti, studenti, docenti e ospiti, spesso prestigiosi, dell’ateneo.

3. Illuminazione carente: dopo la sostituzione delle lampade della pubblica illuminazione con il progetto Paride, alcune strade del quartiere sono praticamente al buio perché l’intensità del fascio luminoso non è sufficiente, con conseguenti ripercussioni sulla percezione della sicurezza da parte dei residenti, con particolare riferimento alle strade di via Memmingen e via Melarangelo.

4. Viabilità: tra le strade più dissestate dell’intera città rie ntrano sicuramente via Referza e via Balzarini, a Coste S.Agostino, le due vie di comunicazione che conducono all’università. Buche, avvallamenti, frane, asfalto consumato e deteriorato, dissuasori della velocità rotti e pericolosi per le automobili rendono le due strade ai limiti della percorribilità.

5. Trasporto pubblico: abbiamo appreso dagli organi di informazione che l’amministrazione comunale intende procedere a una riorganizzazione delle linee del trasporto pubblico urbano. È auspicabile, a tal fine, che vengano prese in considerazione le richieste che da tempo provengono dagli utenti del servizio da e per Colleparco: a) un collegamento diretto con l’ospedale, distante in linea d’aria poche centinaia di metri ma raggiungibile in autobus solo andando in centro e cambiando linea di trasporto, anche in vista del progetto socio-sanitario che si sta realizzando denominato “La fabbrica del benessere”; b) una radicale rivisitazione delle linee e delle corse che servono l’università, per evitare estenuanti attese e sovraffollamento dei mezzi; c) l’aumento delle corse domenicali e lo slittamento dell’ultima corsa serale (attualmente alle 20:30) per favorire la mobilità di studenti universitari e residenti verso il centro città.

6. Progetto “La fabbrica del benessere”: è interesse del quartiere conoscere quali saranno le modalità di assegnazione agli aventi diritto degli appartamenti realizzati dall’impresa Atena Costruzioni (progetto “La fabbrica del benessere”), rientranti tra quelli acquistati dalla Regione per essere destinati agli sfollati causa sisma.
Riteniamo che, per via delle caratteristiche tecnologiche, sanitarie e sociali del progetto (cosiddetto Housing Care), le abitazioni debbano essere assegnate prioritariamente a persone che abbiano i requisiti previsti dalle finalità del progetto, come famiglie con componenti che necessitano di assistenza sanitaria.

7. Impianti sportivi: dallo scorso mese di gennaio è scaduto l’affidamento in gestione al Comitato di quartiere del campo di calcetto con annesso locale spogliatoi. Il Comitato, pur senza aver ottenuto formale rinnovo da parte del Comune, ha continuato in questi mesi a prendersi cura dell’impianto, mantenendolo in funzione e garantendone la fruibilità ai numerosi utenti, soprattutto giovani del quartiere che trovano nel campetto un luogo di aggregazione dove poter socializzare e svolgere attività sportiva. Se però non dovessimo ottenere risposta in tempi strettissimi da parte degli uffici preposti, saremo costretti ad interrompere questo servizio alla comunità chiudendo il campo di calcetto.

8. Vasche di accumulo del Ruzzo: al centro del quartiere insistono le grandi vasche di accumulo del Ruzzo. Il Comitato chiede da tempo rassicurazioni sulle condizioni delle strutture, ormai obsolete, e chiede l’apertura di un confronto con le autorità per valutare l’ipotesi della loro delocalizzazione in un luogo più sicuro e distante dalle abitazioni.

Chiedendo al primo cittadino “risposte chiare e azioni concrete”, il comitato di quartiere rinnova l’invito per un incontro all’amministrazione comunale di Teramo presso la sede del Comitato di quartiere di Colleparco e Coste Sant’Agostino.

 

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