Teramo, D’Alberto risponde alla diffida della Team sul pagamento delle spettanze

Il sindaco Gianguido D’Alberto scrive una nota in merito sulla diffida della Team al pagamento delle spettanze.

 

“E’ del tutto fuori luogo e fuorviante la diffida inviata dalla Teramo Ambiente Spa al Comune di Teramo in relazione al pagamento delle spettanze dovute da questo Ente alla Società di raccolta dei rifiuti. Fuori luogo perché assolutamente priva di fondamento visto che la somma è stata puntualmente accreditata, e fuorviante perché la notizia ingenera apprensione nei dipendenti e preoccupazioni nella città. Il Comune di Teramo ha emesso il mandato relativo alla fattura datata 31 Gennaio 2019 lo scorso 12 Marzo – pertanto perfino in anticipo rispetto alla tempistica prevista dei 60 giorni – quietanzato poi nella giornata di ieri, con il totale pagamento della somma. Tale informazione, proprio ieri, era stata fornita al Dirigente Amministrativo della TeAm, indicando contestualmente gli estremi del mandato stesso”.

“Lascia pertanto basiti l’iniziativa del Presidente Bozzelli, unico firmatario della lettera di diffida. Ulteriore meraviglia suscita la constatazione che il Presidente è il rappresentante designato dal Comune in una società a controllo pubblico e che in ragione di ciò dovrebbe pertanto dare la giusta attuazione, nell’interesse pubblico, agli indirizzi dell’amministrazione. Sfugge al Presidente della Teramo Ambiente, in carica su mandato della precedente amministrazione, che la società non ha ulteriori commesse oltre a quella del Comune di Teramo; situazione questa che dovrebbe indurre ad una più attenta e moderata gestione dei rapporti, evitando in particolare fughe in avanti o esasperazione delle relazioni, da cui non possono che riverberarsi sottolineature che non concorrono alla causa di coloro che hanno a cuore gli interessi della società. Ricordiamo che il Comune, innanzitutto a tutela dei cittadini destinatari del servizio e dei lavoratori, ha sempre garantito l’assolvimento dei propri adempimenti, pur in una situazione di oggettiva e palese difficoltà”.

Conclude: “L’amministrazione comunale si sta adoperando per correggere – nelle società cui partecipa – uno stato delle cose fortemente compromesso da gestioni assoggettate più a logiche di natura politica che all’interesse dei cittadini. E’ evidente che la situazione ormai creatasi necessita di un confronto aperto e franco tra l’amministrazione comunale e la governance della Teramo Ambiente. Non è più possibile assistere al quotidiano lavorio di quest’ultima che si adopera con evidenza per arginare probabili difficoltà gestionali scaricando su altri le complessità derivanti da una problematica gestione delle regole e delle modalità che disciplinano la guida e la direzione della società. E’ inevitabile che il reiterarsi di atteggiamenti di contrapposizione e contrasto imponga una seria e ferma riflessione ed induca ad aprire l’eventualità di una rivisitazione di ruoli, attribuzioni e competenze”.

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