Il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce si scaglia contro la presenza, domani, del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del presidente della provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura.
“Lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni del 25 settembre per ricordare l’epica battaglia della Resistenza di Bosco Martese, l’ANPI e la CGIL di Teramo hanno avuto il coraggio di invitare il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ignorandone del tutto la storia politica – dicono -A nulla sono valse le proteste degli antifascisti teramani per evitare che l’esponente di un partito nato dalle ceneri dell’MSI (Movimento Sociale Italiano, di chiara ispirazione fascista) presenziasse ad un evento tanto sentito nel nostro territorio. La memoria di quel posto non è stata violata solo grazie al fortunato forfait dell’ultimo momento dello stesso Marsilio”.
E ancora: “Eravamo convinti che il messaggio lampante delle proteste fosse arrivato forte e chiaro ed invece niente: anche quest’anno, infatti, nella lista degli interventi compaiono i nomi di Marsilio e del Presidente della Provincia, Di Bonaventura. Quest’ultimo, ricordiamo, concesse la sala del Comune di Notaresco, di cui è sindaco, a Nuove Sintesi, un’accozzaglia di poveri nostalgici. Non possiamo accettare di nuovo un affronto del genere, e non vogliamo che Bosco Martese diventi una passarella per tutti, anche per gente come Marsilio e Di Bonaventura. Non staremo ad ascoltare le loro patetiche giustificazioni per le quali le celebrazioni ufficiali prevedono di invitare tutte le istituzioni. È ora di dire basta e di porre fine, una volta per tutte, a queste manifestazioni vergognose ed imperdonabili”.