Teramo, botte e minacce alle mogli: due uomini allontanati da casa

Anche in tempi di emergenza coronavirus, prosegue ovviamente la normale attività dei carabinieri della compagnia di Teramo, diretta dal maggiore Vaglio.

Nelle scorse ore i militari della sezione operativa hanno eseguito due distinte misure cautelari di divieto di avvicinamento (nonché di qualsiasi tipo contatto, anche telefonico e/o telematico) al proprio nucleo familiare nei confronti due uomini, di 44 e 55 anni, di Teramo.

In entrambi i casi i due devono rispondere di maltrattamenti in ambito domestico.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due mariti, per anni, avrebbero quasi quotidianamente ingiuriato, vessato, offeso, umiliato, percosso, minacciato e causato lesioni, anche gravi, alle rispettive mogli, che esasperate hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri per sfuggire ad un menage familiare non più tollerabile. Gli episodi raccontati dalle donne sono numerosi, ma tutti contrassegnati, a fattor comune, dalla soggezione psicologica delle mogli, dalla ingiustificata e ingiustificabile violenza da parte dei due mariti e dalla continua ricerca da parte delle vittime di scuse per tentare di nascondere, alle persone care, i veri motivi dei lividi e delle ecchimosi.

La procura di Teramo, seguendo le indagini dei militari, ha iscritto i due sul registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, chiedendo poi l’allontanamento dalle abitazioni, misure accolte dal gip.

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