Nella mattinata di ieri, presso la Caserma “Ten. Andrea Costantini”, sede del Comando Provinciale di Teramo, è stato celebrato, con una cerimonia interna, il 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
La cerimonia ha preso il via con il passaggio in rassegna, da parte del Col. Paolo Balzano, Comandante Provinciale di Teramo, di una formazione di Finanzieri schierati composta dai Comandanti dei Reparti dipendenti, da una rappresentanza di Personale in servizio e da alcuni componenti dell’ANFI di Teramo.
A seguire, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza attraverso i quali sono stati richiamati, tra l’altro, i valori fondanti di quasi due secoli e mezzo di storia del Corpo.
Ha preso poi la parola il Col. Paolo Balzano che, con un breve ma significativo discorso, ha voluto soffermarsi, nello specifico, sul peculiare ruolo svolto dal Corpo della Guardia di Finanza a salvaguardia della sicurezza economico-finanziaria dello Stato, degli Enti Locali e dell’Unione Europea.
Il Comandante Provinciale ha quindi esortato i militari a proseguire nella direzione tracciata, richiamando valori fondamentali per il Corpo, quali la Fedeltà alle Istituzioni, il rigore morale e la correttezza nei rapporti verso i cittadini.
In ultimo, il Col. Paolo Balzano, dopo aver ricordato i sinergici e proficui rapporti di collaborazione avuti nel corso dell’anno con tutte le Autorità Civili e Militari presenti sul territorio, ha tracciato un sintetico bilancio dei risultati conseguiti dai Reparti dipendenti nel corso dell’anno 2018 e nei primi cinque mesi di attività operativa del corrente anno, dichiarandosi pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti.
PI ANO D’AZIONE DELL A GUARDIA DI FINANZA
Sono 2.438 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza (Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e Gruppo di Teramo, Compagnie di Teramo e Giulianova e Tenenze di Nereto e Roseto degli Abruzzi), dislocati sul territorio provinciale, tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 1.038 sono, invece, le indagini delegate, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile.
Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria.
Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.
LOTTA ALL’EV ASIO NE, ALL’ELUSIO NE E ALLE FRODI FIS C AL I
Evasione fiscale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza di Teramo. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, sono stati eseguiti, nell’ambito di piani d’intervento, 2.142 interventi ispettivi.
Sono stati denunciati 92 soggetti per reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). Ammontano ad oltre 8,3 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 44 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 8,2 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 12 datori di lavoro per aver impiegato 87 lavoratori in “nero” e/o irregolari.
Ammontano complessivamente a 42 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 1.205 kg. di carburante oggetto di frode.
Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 89 con 17 violazioni rilevate, fra le quali la scoperta di 4 punti clandestini di raccolta scommesse.
L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni.
Il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Territorio.
È in questo senso che vanno letti i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza di Teramo nel settore nel periodo gennaio 2018-maggio 2019.
178 gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 259 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e con la Corte dei Conti.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 1,1 milione di euro, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 32.
Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per oltre 1,6 milioni di euro, a carico di 20 soggetti.
I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 9,2% e al 67,8%. Nel caso dei ticket sanitari è stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia.
Passando al settore degli appalti, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato ad oltre 7 milioni di euro.
7 le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione.
In questa prospettiva, l’azione dei Reparti della Guardia di Finanza è in pieno svolgimento per disvelare condotte illecite, sprechi di fondi e risorse pubbliche, fenomeni corruttivi e di disonestà nei riguardi della Pubblica Amministrazione, attraverso interventi mirati e indagini di polizia giudiziaria.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state 1.823 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità.
In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”) e del monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio di riferimento.
Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 37 soggetti; ammonta, invece, a quasi 2 Milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro operati hanno raggiunto la quota di quasi 370 mila euro.
Tali misure ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, conseguenti allo svolgimento di accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che, per condotta e tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, ecc.
Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.
Complessivamente sono stati eseguiti 1.541 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo, si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.
Tali attività si sono concretizzate, in particolare, nello sviluppo di 5 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 5 persone per i reati di riciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 200 mila euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per 130 mila euro.
Sul fronte della prevenzione, i Reparti dipendenti dal Provinciale Teramo hanno sottoposto ad approfondimento 179 segnalazioni di operazioni sospette.
Al fine di garantire la legalità del sistema economico – imprenditoriale, ulteriore priorità del Corpo continuerà ad essere quella di reprimere i reati fallimentari, societari e bancari, nonché i fenomeni usurari e di abusivismo bancario e finanziario, per salvaguardare i risparmiatori da offerte di soluzioni d’investimento non sicure.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati individuati patrimoni risultati distratti per un valore di quasi 6 milioni di euro.
Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con l’obiettivo di ricostruire l’intera filiera del falso (attraverso l’individuazione dei centri di produzione e di distribuzione delle banconote/monete contraffatte).
In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso, tutela del made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti del Provinciale di Teramo hanno eseguito 103 interventi e svolte 66 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sono stati eseguiti sequestri complessivi (penali ed amministrativi) di oltre 2,5 milioni di prodotti.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Il controllo del territorio provinciale, per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali ed investigative del Corpo.
Nell’azione di contrasto ai fenomeni illeciti che interessano il territorio, si è avuto modo di rilevare che anche le coste teramane potrebbero essere interessate dal fenomeno del traffico di stupefacenti via mare, attraverso l’uso di potenti gommoni oceanici e di motoscafi, in grado di trasportare velocemente ingenti quantitativi di droga.
Parlando più in generale, nell’ambito della lotta ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, la Guardia di Finanza di Teramo, attraverso l’attività dei Reparti operativi, ha sequestrato tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019: 412.000 grammi circa tra hashish e marijuana, 1.052 grammi tra cocaina ed eroina e 7.200 grammi circa di altre droghe.
Complessivamente, i soggetti verbalizzati sono stati 206, tra questi 172 sono stati segnalati al Prefetto, 21 denunciati a piede libero e 8 tratti in arresto.