Sono partiti in questi giorni i lavori per la nuova rotatoria di Colleatterrato Alto.
Il cantiere “permetterà di evitare l’anarchia che regnava tra le cinque strade che ne usufruiranno, anarchia che ha inoltre portato diversi incidenti negli anni passati, specie nel periodo invernale”, sottolinea il presidente di Teramo Città Solidale, l’architetto Raffaele Raiola.
“L’importanza di quest’opera è il processo partecipativo che vi è dietro, un percorso che nasce nel 2015 dalla collaborazione dell’allora Comitato di Quartiere Colleatterrato-Villa Pavone e il suo presidente Giuliano Lucenti con l’associazione progettatrice Teramo Città Solidale, il cui presidente, Raffaele Raiola, ha voluto portare avanti l’idea progettuale in diverse sedi partecipative, come anche il successivo comitato Teramo Est, raccogliendo decine di firme dei cittadini della zona, presentando poi il progetto sulla piattaforma IdeaTe, costruita dal Comune di Teramo per far partecipare i cittadini alle iniziative progettuali per la ripartenza post Covid”.
“Nell’ultimo periodo”, prosegue Raiola, “l’iter è stato seguito dal Presidente di Città Solidale Giovani, Michele Raiola, e il forte interessamento del Sindaco D’Alberto, dell’ex assessore Verna, dell’assessore Di Bonaventura e del consigliere Rapagnani ha fatto sì che si potesse realizzare finalmente questa importante e funzionale opera. Inoltre l’assessore Valdo Di Bonaventura ha garantito che punterà a fare costruire una rotatoria fortemente improntata al decoro, con illuminazione, erba sintetica e cipressi”.
“Non potevamo essere più contenti perché hanno vinto i cittadini, che dall’associazione in questi anni sono stati supportati anche a livello giuridico e tecnico. In questo modo si è dimostrato, con il buon senso dell’amministrazione D’Alberto, che l’intervento non solo era possibile ma poteva rientrare in una programmazione ed una pianificazione più ampia. Questa è un’altra pietra miliare della filiera della democrazia partecipativa!” .