Sant’Omero, prende forma il Comitato Vibrata Bene Comune: ecco le finalità FOTO

Sant’Omero. Prende forma nella vallata il comitato Vibrata Bene Comune. Un organismo composto da figure provenienti da vari ambiti di interesse (scuola, sanità, turismo, agricoltura, ma anche del mondo del volontariato), senza etichette di natura politica, ma unite da un unico obiettivo.

 

Quello di contribuire alla riqualificazione della Val Vibrata sotto il profilo ambientale, urbanistico ed economico. Partendo anche dalle piccole azioni, di stimolo alle amministrazioni pubbliche del comprensorio. Non è un caso che la nascita del comitato Vibrata Bene Comune sia stato presentato oggi a Sant’Omero (nella sede dell’Unione dei Comuni) in coincidenza del Friday for Future, giornata internazionale per il clima. Obiettivi e finalità dell’associazioni, sono state illustrate dal coordinatore di Vibrata Bene Comune (Gabriele Di Leonardo) e dagli altri attivisti (Mario Marano Viola, Carla Dragoni e Rita Vetrini), in un percorso teso a promuovere confronti e dibattiti, ma anche elaborare progetti innovativi per la Val Vibrata nel campo della green economy.

 

“ L’impegno prioritario del comitato” ha sottolineato nell’occasione Gabriele Di Leonardo, “ sarà in primis sulla tutela delle acque sorgive e sotterranee, al clima, del suolo e in generale alla salvaguardia della salute delle persone residenti e ospiti”.

A breve, in ogni caso, saranno avanzate delle proposte che nei propositi dell’associazione possono aprire un filone importante, con pochissima spesa. L’introduzione di un piano di bacino per gli scarichi dei corsi d’acqua (in particolar modo il torrente Vibrata), dall’adesione dei comuni della Val Vibrata all’Alleanza per il Clima, l’attivazione per ottenimento della certificazione Emas. Il primo intervento, in assoluto, sarà la trattazione di un argomento di estrema attualità e che riguarda il progetto di una lavanderia industriale di Nereto, che prevede un nuovo scarico nel torrente Vibrata.

 

 

 

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