Roseto, ultimatum alla Regione per gli interventi di ristrutturazione del ponte in legno sul Tordino

Entro il prossimo 31 ottobre la Regione Abruzzo dovrà dare una risposta certa sui tempi di intervento per la ristrutturazione del ponte in legno sul fiume Tordino che collega attraverso il percorso ciclopedonale i territori di Giulianova e Roseto.

Se entro questa data non verrà fatta chiarezza sia in termini di finanziamento, sia in quelli relativi alle modalità di intervento, i sindaci delle due città confinanti, separate solo dal fiume Tordino, Sabatino Di Girolamo per Roseto e Jwan Costantini per Giulianova, firmeranno l’ordinanza di divieto di accesso e quindi di chiusura della struttura per questioni di sicurezza.

Entro questo mese comunque ci sarà un incontro in Regione, a Pescara, per affrontare l’argomento che non può più essere rinviato. Soprattutto dopo che un anno e mezzo fa l’allora governo regionale garantì lo stanziamento di 300mila euro, fondi necessari per rifare quasi tutto il ponte con la sostituzione di tutte le assi marce e divorante dai parassiti, formiche e tarme soprattutto.

Quei 300mila euro che avrebbero dovuto passare per il Comune di Giulianova che già era destinatario di un altro finanziamento regionale (azione che avrebbe accorciato i tempi burocratici) non sono mai stati concessi, nonostante si disse che l’intervento di ristrutturazione del ponte sarebbe partito a settembre del 2018.

Ad alzare i toni è soprattutto il Comune di Roseto che aveva segnalato due anni e mezzo fa lo stato di degrado in cui versa la struttura che da quando è stata inaugurata, circa 14 anni fa, non è stata mai sottoposta ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La pavimentazione in legno lamellare è traballante, le assi in diversi punti si sono staccate, mentre le paratie sono diventate spugnose e si stanno sbriciolando. O si interviene per rimettere a nuovo il ponte, o presto non sarà più possibile attraversarlo.

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