Roseto, consegnate le targhe ai dipendenti comunali in pensione

Roseto. Abbracci calorosi, qualche momento di commozione e parole di grande affetto si sono scambiati questa mattina il sindaco Sabatino Di Girolamo con i dipendenti del Comune nel consueto scambio di auguri di Natale che si è trasformato nell’occasione per salutare i 13 dipendenti che nel 2108 sono andati in pensione.

 

Il primo cittadino, insieme al vicesindaco Simone Tacchetti e al presidente del Consiglio Comunale Teresa Ginoble, ha provveduto a consegnare le targhe con cui l’amministrazione ha inteso rivolgere il suo saluto ai dipendenti in congedo per l’abnegazione messa negli anni servizio svolti nell’ente.

I dipendenti a cui è stata consegnata la targa sono: Corradi Silvana, Criscuolo Catello, Di Giacomo Maria, Di Marco Corrado, Duculot Micheline, Guardiani Antonio, Iannetti Gabriele, Iannetti Giovanni, Macieri Mario, Panicciara Mario, Salladini Cesare, Vannucci Marina, Zarabla Giovanni.

L’occasione è stata utile al sindaco Sabatino Di Girolamo per ricordare che l’assessore al Personale Simone Tacchetti sta lavorando molto a una bozza del nuovo piano assunzionale che prevede diversi inserimenti nei settori strategici dell’ente quali l’Urbanistica, la Ragioneria, l’Ufficio Tributi, la Polizia Municipale e il settore manutenzioni che necessita di elettricisti e persone deputate al verde.

“Nel 2018 – dichiara il sindaco Di Girolamo – abbiamo avuto 13 pensionamenti, ma anche il 2019 sarà copioso di congedi per quiescenza. In questo momento il numero dei fu-turi pensionamenti è difficilmente ipotizzabile poiché dipenderà dalla quadratura che prenderà la cosiddetta ‘Quota 100’ prevista nel disegno di legge di Bilancio 2019 del Governo, ma abbiamo contezza che ci saranno tanti pensionamenti anche il prossimo anno. E’ chiaro dunque che come amministrazione dobbiamo far fronte a questa emergenza con un nuovo piano che prevede inserimenti nei settori sensibili dell’ente come l’Urbanistica, i tributi, o le manutenzioni afflitta da sempre da un numero di personale esiguo e avanti negli anni”.

Il sindaco ha poi colto l’occasione per rivolgere i suoi auguri all’intero personale dipendente esprimendo gratitudine a nome dell’intera amministrazione: “Sono felice di avere l’occasione del brindisi di Natale perché al di là degli auguri, doverosi, questo è un momento utile per esprimere la mia riconoscenza in ciò che fate. Le incombenze giornaliere ci tengono spesso chini a testa bassa sui problemi da risolvere, gli imprevisti, le pratiche da evadere, ma questi momenti sono indispensabili anche per fermarci tutti e consentire a noi amministratori di ringraziarvi per ciò che fate in silenzio. Il vostro lavoro è un grande servizio per la comunità, ed è anche dal buon lavoro di una pubblica amministrazione che si misura il grado di civiltà e sviluppo di una città. A Roseto i cittadini sono osservatori atten-tissimi e severi circa l’andamento della macchina amministrativa, ma da sindaco non posso che andare orgoglioso di voi ed essere ben lieto di prestare il volto al vostro lavoro che viene eseguito con coscienza, e spirito di servizio. Piccole sbavature ci sono, e fanno parte probabilmente della normale vita amministrativa , ma di questo non mi dolgo perché sono consapevole della carenza di personale e di risorse in cui vi trovate a operare. Ma sono consapevole al tempo stesso del livello altissimo dei servizi che nonostante queste condizioni continuate a garantire quotidianamente e che sono fondamentali per il territorio. Per questo grazie, spero di poter contare ancora sulla vostra collaborazione e sul vostro spirito di servizio di cui questo Comune ha estremo bisogno. Vi raccomando dunque senso di responsabilità e di mantenere lo spirito di abne-gazione che mi rende molto orgoglioso di guidare questa squadra fatta di persone perbene”.

“Noi come amministrazione – ha concluso il sindaco – da parte nostra useremo tutti gli strumenti di contrattazione collettiva in nostro possesso per incoraggiare il vostro lavoro nelle misure che la legge e i fondi a disposizione ci consentono”.

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