Ripascimento, il Cogevo annuncia battaglia: no ai prelievi di sabbia sotto costa

Annuncia battaglia Giovanni Di Mattia, presidente del Cogevo, il consorzio di gestione delle vongole. Il progetto di ripascimento nelle zone maggiormente colpite dall’erosione, annunciato dalla Regione, turba i sonni degli aderenti al Cogevo per i rischi legati all’utilizzo delle idrovore sotto costa.

 

Il riferimento è per la costa di Pineto e Silvi dove sono previsti degli interventi sul litorale in vista della stagione balneare. “Vogliamo conoscere nel dettaglio i termini delle operazioni di ripascimento”, sottolinea Di Mattia. “Attraverso il nostro legale chiederemo lumi alla Regione, ma sia pronti a dare battaglia e a bloccare le operazioni di ripascimento”.

Le preoccupazioni nascono da quanto accaduto nel 2017 sul litorale di Pineto, quando la sabbia “sparata” sulla spiaggia era stata prelevata a 150 metri dalla battigia. Aspetto che generò parecchie preoccupazioni, perché le procedure non erano state fatte secondo le norme in materia (un decreto ministeriale del 2016) ma anche per aver generato danni all’ecosistema in quel tratto di mare, dove si effettua la pesca alle vongole.

“Noi non siamo contrari al ripascimento”, prosegue, “ ma il prelievo della sabbia deve essere effettuata almeno ad un miglio di distanza dalla costa. La nostra speranza è che la lezione del passato sia servita, altrimenti siamo pronti alla battaglia. Siamo contrati invece ai prelievi sotto costa.

 

Se questo dovesse accadere daremo battaglia, in tutti i sensi, anche sul piano legale”.

 

 

 

 

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