Nell’incontro tra Ministero, Regione e OO.SS. abruzzesi, convocato in data odierna per discutere dell’organico aggiuntivo COVID, sono stati resi noti i fondi assegnati per le esigenze relative alla ripartenza della didattica in presenza.
“La provincia di Teramo, che ha una incidenza per numero di alunni pari al 23,07% sul dato regionale, avrà a disposizione € 4.232.757,71 sugli oltre 17.366.000 previsti a livello regionale – a dirlo la Flc Cgil Teramo – Tali risorse serviranno per incrementare l’organico dei docenti e degli ATA per affrontare le emergenze derivanti dalla ripartenza delle attività didattiche. Trasformati in numeri tali risorse consentiranno di avere un organico di circa 190 unità in più a livello provinciale. Non sono ancora sufficienti, ma si tratta di una boccata d’ossigeno per le singole istituzioni scolastiche”.
E proseguono: “Occorre ora che l’Ambito territoriale di Teramo confermi le richieste di organico di fatto del personale ATA. Bisogna andare oltre gli 81 collaboratori scolastici, 4 assistenti amministrativi, 2 assistenti tecnici concessi. Si tratta di numeri simili a quelli dati lo scorso anno. Ma i tempi sono completamente cambiati. Ci sono tante scuole che avrebbero bisogno di un numero maggiore di collaboratori scolastici, altre, per la loro complessità, necessitano di incrementare gli assistenti amministrativi, mentre resta ancora irrisolto il nodo degli assistenti tecnici da garantire anche agli istituti comprensivi. Oltre le polemiche e le strumentalizzazioni, occorre che le scuole abbiano un organico docente ed ATA adeguato alla loro offerta formativa. Solo così si garantirà una ripartenza in sicurezza”.