Iniziati i lavori di messa in sicurezza della nuova discarica del Cirsu, il Consorzio Intercomunale per i Rifiuti Solidi Urbani di Grasciano. La Deco Spa, di Rodolfo Di Zio, che dovrà presto riavviare l’intero impianto di recupero dei materiali, si sta occupando della realizzazione di una serie di paline.
Si tratta di un intervento necessario per assicurare la stabilità al nuovo invaso che dovrebbe accogliere la frazione secca. Operazione che scatterebbe solo dopo che i giudici della Corte di Cassazione si saranno pronunciati definitivamente sul ricorso presentato a suo tempo da CSA, il Consorzio Stabile Ambiente che per circa 2 anni ha gestito gli impianti di Grasciano prima della revoca degli incarichi da parte della Regione per delle presunte inadempienze della ditta.
Al suo posto la Deco che però non può ancora riavviare tutto il sistema di recupero e riciclaggio dei rifiuti perché in attesa del pronunciamento della Cassazione. Nel frattempo si portano avanti quei lavori indispensabili per garantire l’operatività della struttura del Cirsu non appena arriverà il via libera. La data relativa alla sentenza non è stata ancora fissata.
Ma entro sei mesi dovrebbe arrivare il verdetto. Nel frattempo, dopo che tutti i capannoni in cui veniva stoccata la frazione organica sono stati svuotati, gli impianti di Grasciano dovrebbero tornare operativi in parte. Entro l’anno, infatti, i cancelli di accesso al polo tecnologico dovrebbero essere riaperti ai mezzi della raccolta differenziata per il conferimento della frazione organica dei rifiuti.
Sarà il primo importante passaggio per la riattivazione degli impianti. Deco, se la Cassazione dovesse respingere il ricorso di CSA, darebbe oltretutto il via ad un piano di investimento per l’ammodernamento di tutti i sistemi presenti all’interno del polo di Grasciano, perché quelli esistenti sono ormai obsoleti e danneggiati per il fatto di essere stati fermi per troppo tempo.