Martinsicuro, vertice sull’abbattimento dei tigli: ecco la proposta del Comitato

Martinsicuro. Un’idea diversa di viabilità, migliorativa in quel tratto, capace di assecondare almeno tre obiettivi. Preservare il viale alberato, garantire il concetto della sicurezza stradale e di quelle che sono le esigenze di natura turistica del comprensorio.

 

Pillole dell’incontro che si è tenuto questa mattina, in Comune a Martinsicuro, chiesto dagli attivisti del Comitato per la tutela dei Tigli di via Risorgimento. Movimento spontaneo nato per fronteggiare la decisione dell’Anas di abbattere i tigli secolari che costeggiano il tratto più ad est della 259. Il Comitato ha incontrato i sindaci di Martinsicuro (Massimo Vagnoni) e Antonietta Casciotti), ribadendo la necessità di dover verificare nel dettaglio la legittimità dell’intervento dell’Anas.

E questo attraverso la richiesta di documenti relativamente alle autorizzazioni necessarie anche in relazione ai vincoli paesaggistici esistenti. Ma più che aprire uno scontro con l’Anas, che ha in itinere la volontà di abbattere tutti i tigli esistenti nei 700 metri di via Risorgimento, il Comitato vuole aprire una riflessione con la stessa società che gestisce la viabilità e le amministrazioni di Martinsicuro e Alba Adriatica. Sospendere i lavori e valutare un piano di riqualificazione complessiva di quel tratto.

 

“L’iniziativa dell’Anas”, si legge in una nota del Comitato, “ andrebbe comunque a privare il territorio di un importante parco arboreo secolare, che rappresenta l’entrata e il biglietto da visita della Val Vibrata. L’abbattimento del parco dei tigli non appare risolutivo nemmeno rispetto al necessario ripristino della sicurezza stradale ed anzi pone un ulteriore aggravio alla condizione di degrado in cui versa un’area che da anni presenta croniche criticità dovute allo sviluppo convulso dell’area circostante”.

L’idea è quella di “rispolverare” il vecchio progetto della Provincia, che prevedeva il raddoppio della carreggiata, la tutela dei tigli e la possibilità anche di qualificare il tutto con un percorso ciclabile verso i centri commerciali.

 

“Di comune accordo con le amministrazioni comunali”, si legge ancora, “si è ritenuto necessario ridare decoro a tutta la zona individuando un progetto complessivo da concordare con Anas tenendo presente delle molteplici necessità emerse tra le quali quelle ineludibili dell’ampliamento della viabilità, della preservazione del patrimonio arboreo e del giusto dimensionamento turistico.

L’ampliamento della carreggiata è ritenuto un atto atteso da molti anni sia per risolvere la situazione di attuale criticità che per lo sviluppo futuro di un’area centrale rispetto alle realtà economico-commerciali, residenziali e turistiche della vallata e in piena evoluzione. Con l’abbattimento dei tigli rimarrebbero in piedi tutte le criticità esistenti e nulla sarebbe migliorato nemmeno in ragione alla sicurezza.

 

Le amministrazioni di Alba Adriatica e Martinsicuro hanno dato parere positivo a valutare una possibilità di dialogo tra l’Anas, il Comitato di difesa ed esperti del settore, riservandosi anche di legittimare tale intervento, verificando con gli uffici competenti se tutta la documentazione necessaria sia stata realizzata”.

 

 

 

 

 

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