Con l’obiettivo di prepararsi al Congresso Provinciale del 22 e 23 ottobre nel capoluogo; la Cgil Teramo svolgerà, dal 28 settembre al 9 ottobre, congressi provinciali delle categorie sindacali al cui centro saranno: il dialogo con il territorio, l’ascolto dei suoi problemi e delle sue necessità e delle difficoltà quotidiane che vivono i lavoratori.
“L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di riportare al centro del confronto le tante questioni che affliggono il nostro tempo, proprio a partire dai temi del lavoro e della convivenza” sottolinea il Segretario provinciale della Cgil, Giovanni Timoteo. “In questa fase di grandi incertezze che colpiscono la nostra provincia e l’intero Paese crediamo sia fondamentale ridare fiducia e speranza al mondo del lavoro, ai cittadini ed ai giovani favorendo, in particolare, un confronto aperto e diffuso proprio sul territorio che faccia emergere problemi e fragilità, ma anche opportunità e chiavi di svolta che, tutti assieme, dobbiamo saper cogliere per dare slancio alla ripartenza di questo comprensorio”.
Difatti il tema scelto dalla Cgil per il 18° Congresso Nazionale che si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019 è proprio “Il Lavoro è”. “Per noi questa tematica è fondamentale, perché il lavoro è uguaglianza, sviluppo, diritti e cittadinanza, solidarietà e democrazia – dichiara Timoteo – per questo abbiamo deciso di sviluppare questo importante percorso svolgendo i congressi di tutte le categorie sindacali non nella nostra sede, ma appunto sul territorio, andando ad incontrare le zone interne, quelle del cratere duramente colpite dal sisma, ma che racchiudono anche grandi potenzialità, come appunto il Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga che, secondo noi, è un simbolo importante di ripartenza delle aree montane, e le aree della Val Vibrata, un tempo motore produttivo della nostra provincia, e che oggi vivono una pesante crisi industriale.
Insomma, l’obiettivo è ascoltare il territorio cogliendone fragilità e potenzialità, raccoglierne i bisogni così da poterli riportare ai tavoli di confronto provinciali e regionali. Anche per questo motivo abbiamo scritto a tutti i sindaci e gli amministratori dei comuni interessati per chiedere loro di venire a portare un saluto sì, ma anche per raccontarci il proprio comprensorio, le sue problematiche e le sue ricchezze” ribadisce il Segretario provinciale della Cgil.
Questo, nel dettaglio, il calendario dei congressi provinciali divisi per categoria (ove non segnalati si svolgeranno presso i vari Municipi):
• Venerdì 28 ottobre, Sede provinciale della Cgil a Teramo, FISAC (Federazione Italiana Sindacale lavoratori Assicurazione e Credito);
• Sabato 29 settembre, Fano Adriano, Slc (Sindacato Lavoratori della Comunicazione);
• Domenica 30 settembre, Tossicia, Filt (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti);
• Lunedì 1 ottobre, Controguerra, Fiom (Federazione Impiegati Operai Metallurgici);
• Martedì 2 ottobre, Castelli, Flc (Federazione Lavoratori della Conoscenza);
• Mercoledì 3 ottobre, Nerito, Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria);
• Giovedì 4 ottobre, Civitella del Tronto, Filctem (Federazione Italiana Lavoratori Chimica Tessile Energia Manifatture);
• Venerdì 5 ottobre, Sede del Parco a Isola del Gran Sasso, FP (Funzione Pubblica);
• Venerdì 5 ottobre, Colledara, Fillea (Federazione Italiana Lavoratori Legno ed Affini);
• Lunedì 8 ottobre, Teramo, Filcams (Federazione Italiana Lavoratori, Commercio, Turismo e Servizi);
• Martedì 9 ottobre, Montorio al Vomano, Spi (Sindacato Pensionati Italano);
Martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, presso il Campus dell’Università degli Studi di Teramo, ci sarà invece il Congresso provinciale alla presenza di tutti i delegati e dei segretari eletti nelle varie categorie.
“Come abbiamo sottolineato agli amministratori locali con questa scelta vogliamo, non solo rinnovare la vicinanza della Cgil ai lavoratori e alle popolazioni colpite, ma indendiamo altresì offrire la nostra disponibilità ed il nostro fattivo impegno, come sindacato, a sostenerli in un percorso che, oltre alla ricostruzione industriale ed al rilancio occupazionale, punti a garantire la ricomposizione e la rinascita delle varie comunità” conclude il Segretario Timoteo. “L’immagine che vogliamo dare al territorio è infatti quella di una comunità che si rimette in cammino, che punta a valorizzare esperienze e ricchezze del territorio, a dare un impulso forte alla sua rinascita”.