Continua con orgoglio e soddisfazione il progetto dell’Associazione Onlus Genius Loci “Per una montagna defibrillata” finalizzato all’acquisto di defibrillatori per le frazioni montane di Isola del Gran Sasso: territori non raggiungibili in breve tempo dai mezzi di soccorso in caso di urgenza cardiaca.
Con un ricco calendario di iniziative partecipate con grande successo da cittadini e da altre associazioni, sono già stati acquistati e consegnati due defibrillatori: il primo consegnato alle frazioni di Cerchiara, Fano a Corno e Forca di Valle e il secondo alle frazioni di San Pietro, Ceriseto, Pretara e Villa Piano. La Croce Bianca di Isola e il Professor Giancarlo Speca hanno provveduto alla formazione di molti cittadini locali per l’utilizzo del defibrillatore.
L’appuntamento con “Per una montagna defibrillata”, si svolgerà il prossimo 22 giugno alle 17, nel campo polivalente Panico di Isola del Gran Sasso; in occasione della manifestazione sportiva isolana L’Isola dello Sport Estate 2018, organizzata dall’Associazione Polisportiva di Isola.
“Sarà una festa dedicata alla memoria di Marisa Paoletti e Fabio Di Carlo dell’Associazione Genius Loci per ricordare la loro grande forza e generosità”, fanno sapere gli organizzatori.” Il pomeriggio sarà animato da ragazzi e bambini che giocheranno partite di calcetto e di basket e non mancheranno merende, buffet e bevande generosamente offerti dai commercianti locali.
Alla presenza del Vescovo SE Mons. Lorenzo Leuzzi, del Parroco Don Giovanni Mandozzi, del Professor Giancarlo Speca e delle Autorità, sarà consegnato ufficialmente, ai Cittadini di San Massimo e Colliberti, il terzo defibrillatore dedicato alla memoria di Marisa Paoletti”.
Alle 21:30, per concludere la giornata, ci sarà la seconda edizione de La partita del cuore. Durante l’evento saranno raccolti offerte e donazioni per l’acquisto del quarto defibrillatore da destinare alla frazione di Casale San Nicola.
Il presidente di Genius Loci, Maura Ianni, ha sottolineato “l’importanza della rete di solidarietà e collaborazione che caratterizza Isola del Gran Sasso e che ha permesso, grazie all’aiuto di proloco, associazioni, cittadini e commercianti, di poter defibrillare un altro pezzettino della nostra montagna”.
