Giulianova, ritardi nell’assegnazione dell’alloggio ater a mamma in difficolta: Comune sotto accusa

Giulianova. L’Ater ha stabilito che ci sono tutti i requisiti per un nuovo alloggio in via Terracini, già individuato, ma il Comune di Giulianova non ha completato la proedura per l’assegnazione.

E’ quando ha denunciato, tramite il suo lavvocato Manola di Pasquale, una mamma in difficoltà che vive in un’abitazione con una sola stanza insieme al figlio piccolo. Nella stanza dove qualche anno fa fu trovato morto il marito.

Ora il suo legale ha diffidato il Comune a portare a termine il procedimento, inviando gli atti anche alla Procura di Teramo e al difensore civico regionale, in attesa della nomina del garante per l’infanzia, per valutare eventuali reati penali, civili o amministrativi da parte del Comune giuliese.

Una vicenda incresciosa per la mama e il suo bimbo vittime di lungaggini e ritardi burocratici. Per questa è scattata la diffida affinchè il Comune proceda all’assegnazione definitiva.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Jwan Costantini che ha precisato di aver risposto con una lettera indirizzata all’avvocato Manola Di Pasquale, all’Ater di Teramo, al Difensore Civico Regionale Fabrizio Di Carlo e alla Procura della Repubblica. Il primo cittadino, esaminata tutta la documentazione, che non risulterebbe affatto stata smarrita, spiega le motivazioni per cui non è possibile l’assegnazione dell’alloggio a chi ne ha fatto richiesta. “Bisogna specificare innanzitutto che la richiesta di cambio abitazione è stata inoltrata all’Ater il primo dicembre 2017 – spiega il Sindaco Costantini – e che, a seguito della comunicazione dell’Ater, il Comune ha formalizzato alla Regione Abruzzo la richiesta di utilizzo della riserva del 15% di alloggi per emergenza. La Regione dava la propria approvazione ma, successivamente l’allora Amministrazione Comunale in carica, non riteneva di poter dar seguito alla richiesta e con deliberazione di giunta disponeva l’utilizzo biennale della riserva del 15% di alloggi per altra emergenza abitativa”.

“Quindi ad oggi la riserva è stata già utilizzata dal Comune di Giulianova ed è impossibile giuridicamente accogliere l’istanza presentata da questa famiglia – continua il Sindaco – ricordando che l’assegnazione stessa è legittimata da determinati parametri quali calamità, sfratti, sistemazioni di profughi e rifugiati politici, trasferimento di appartenenti alle forze dell’ordine o altre gravi particolari esigenze individuate dai Comuni”.

Infine il Sindaco Costantini individua una possibile soluzione ai fini dell’eventuale assegnazione dell’alloggio alla famiglia richiedente. “La procedura più corretta a cui far ricorso appare quella della mobilità di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica – spiega Costantini – secondo cui l’Ater, d’intesa con il Comune, predispone biennalmente un programma di mobilità dell’utenza da effettuarsi sia attraverso il cambio degli alloggi assegnati, sia mediante l’utilizzo di quelli di risulta e di una aliquota non superiore al 10% di quelli di nuova assegnazione”.

“Restiamo a piena disposizione per esaminare un programma biennale di mobilità dell’utenza – conclude il Sindaco – e rimettiamo all’Ater eventuali decisioni per soddisfare le esigenze connotate da urgenza”.

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