Maturità 2020: per la Flc Cgil Teramo deve essere occasione per ripartire

Teramo. Tra timori, precauzioni e la consueta emozione il 17 giugno, tanti ragazze e ragazzi della nostra provincia hanno iniziato l’esame di Stato 2020.

E la Flc Cgil Teramo ne approfitta per rilanciare “sulle necessità di sicurezza della scuola e sugli investimenti indispensabili per la ripartenza di ben 8 milioni di studenti. Improvvisamente, guardando ai numeri si è resa evidente l’insufficienza di quanto si sia investito finora e di quanto pesi un punto percentuale di PIL: 17 miliardi di spesa in istruzione in meno rispetto alla media OCSE. 8 milioni di studenti hanno bisogno di scuola ed è urgente pensarci subito. Proponiamo, già nel decreto Rilancio, un investimento di almeno 4,5 miliardi per avviare un rientro in presenza e in sicurezza e, su queste basi, intendiamo proseguire la stagione di mobilitazione avviata, sostenendo e partecipando alle manifestazioni sulla scuola previste nei prossimi giorni”.

“Servono scelte immediate, non solo per la ripartenza, ma per la scuola che vogliamo.
È necessario un bilancio sulla didattica in tempi di pandemia, che risponda al bisogno di una didattica inclusiva. I lunghi mesi di chiusura hanno riaperto il dibattito sul modello educativo nel nostro Paese: molti hanno rispolverato una visione competitiva e meritocratica della scuola per cui la selezione dei migliori diventa l’operazione strategica, così risulta sufficiente distribuire i tablet e la connessione per dare abbastanza istruzione a tutti. È stato il mantra ministeriale di questa fase, ma pedagogisti, intellettuali, commentatori, e soprattutto, insegnanti, studenti e genitori hanno riscoperto il valore inclusivo della scuola della Costituzione e l’importanza della relazione educativa in presenza. Ci auguriamo che il Ministero e i decisori politici che dovranno programmare i prossimi mesi sappiano ascoltare e accogliere queste sollecitazioni”.

“Intanto”, conclude il sindacato della scuola, “alle studentesse e agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti e al personale ATA, va il nostro buon lavoro, certi che, come sempre, sapranno affrontare questo complicato momento con il consueto valore e spirito di collaborazione”.

 

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